È uscita venerdì 17 dicembre, la versione CD di “MEU COCO”, il nuovo album di inediti del cantante e compositore, vincitore di 13 Latin Grammy e 2 Grammy Awards, CAETANO VELOSO.
Il disco, già disponibile in digitale (https://meucoco.lnk.to/
“MEU COCO” è un viaggio nella testa di Veloso, che parte dal ritmo del brano “Meu Coco” dal quale ha preso poi forma tutto il disco.
«Sono passati nove anni da quando ho pubblicato un album di inediti. Alla fine del 2019, ho sentito un forte desiderio di registrare nuovo materiale da solo. Tutto è iniziato con un giro di chitarra che sembrava delineare qualcosa che (se eseguito come sognavo) sarebbe suonato originale a qualsiasi pubblico in qualsiasi parte del mondo – racconta Caetano Veloso – Ogni traccia del nuovo album ha una vita tutta sua Questo è un album di quantità e intensità. La canzone portante, “Meu Coco”, ha mantenuto alcuni dei ritmi immaginati, ora con le percussioni di Márcio Vitor. Ma l’arrangiamento orchestrale che la rallegra è stato creato da Thiago Amud, un giovane artista di Rio de Janeiro la cui esistenza racconta l’autenticità dell’amore brasiliano per la canzone popolare».
È un album ricco di strumentazioni ed orchestrazioni d’eccellenza, dove le percussioni delineano il carattere dei brani, prima ancora di melodie e testi.
«Se “Anjos Tronchos” ha una sonorità simile ad “Abraçaço”, l’ultimo album che ho fatto prima di questo, “Sem Samba Não Dá” suona come Pretinho da Serrinha: una base di samba suonata da esperti musicisti, con la fisarmonica di Mestrinho, che fonde la música sertaneja con la samba tradizionale. Una lite sui (non) usi della parola “você” da parte della giovane e brillante cantante di fado Carminho si è trasformata nel fado medio-atlantico “Você-Você“, cantato insieme a me, accompagnati dal mandolino di Hamilton de Holanda al posto della chitarra portoghese. “Não Vou Deixar” è basata sul rap e creata al pianoforte da Lucas, il suo testo è un rifiuto all’oppressione politica, scritto con un tono d’amore colloquiale».
Un disco che affronta temi importanti per l’artista come la società, l’antropologia, la politica e l’amore: da “Anjos Tronchos“, il primo singolo che ha anticipato l’album, una canzone che racconta l’ondata tecnologica che ci ha sommerso tra computer, smartphone e Internet, a “Pardo“ che, come suggerisce già il titolo, è un’osservazione sull’uso delle parole nell’attuale discussione sulla questione razziale; da “Enzo Gabriel” che riflette sull’uso di questo nome che è stato il più scelto per i neonati brasiliani negli anni 2018 e 2019, a canzoni che si intrecciano con la sfera sentimentale come “Autoacalanto“ che è un ritratto di suo nipote che ora ha un anno (il padre Tom suona la chitarra nel brano). «”Cobre” è una romantica canzone d’amore sul colore della pelle che compete con il riflesso del sole sul mare nel tardo pomeriggio a Porto da Barra. Jaques Morelenbaum, un inguaribile romantico, l’ha orchestrato. Ma ha anche arrangiato “Ciclamino del Libano“, con frasi mediorientali spruzzate di Webern. Devo la conoscenza con Lucas a mio figlio Tom: sono entrambi nella band Dônica. Devo a mio figlio Zeca l’attenzione alle nuove prospettive critiche. Devo a mio figlio Moreno l’intensa bellezza della canzone “GilGal“: ha fissato il ritmo del candomblé perché io potessi aggiungere la melodia e il testo che avevo già abbozzato, ma che è davvero venuto fuori solo quando ho sentito le percussioni. E la canto con la straordinariamente talentuosa Dora Morelenbaum».
“Meu Coco” è prodotto da Caetano Veloso con Lucas Nunes e registrato con il mandolinista Hamilton de Holanda, il percussionista Marcelo Costa, il percussionista Marcio Victor, il fisarmonicista Mestrinho, il percussionista Pretinho da Serrinha – per il quale il compositore ha realizzato la samba inclusa nell’album – e il polistrumentista Vinicius Cantuária. Con arrangiamenti di Jaques Morelenenbaum, Letieres Leite e Thiago Amud, oltre alle voci di Carminho e Dora Morelenbaum.
Tracklist “Meu Coco”
1 Meu Coco
2 Ciclâmen do Líbano
3 Anjos Tronchos
4 Não Vou Deixar
5 Autoacalanto
6 Enzo Gabriel
7 GilGal
8 Cobre
9 Pardo
10 Você-Você
11 Sem Samba Não Dá
12 Noite de Cristal
Caetano Veloso è l’artista brasiliano che ha vinto più premi ai Latin Grammy – un totale di tredici trofei – oltre ad essere stato premiato dall’Accademia come “Person of the Year” nel 2012. Con più di cinquanta album all’attivo e collaborazioni nelle colonne sonore di film come “Hable con Ella” di Pedro Almodovar e “Frida” di Julie Taymor.
Il cantautore bahiano Caetano Veloso è uno dei musicisti più importanti della musica popolare brasiliana. Alcuni lo considerano addirittura uno dei migliori cantautori del XX secolo, paragonato a nomi come Bob Dylan, Bob Marley, John Lennon e Paul McCartney, o ai suoi connazionali Milton Nascimento, Gilberto Gil o Djavan, tra gli altri.
Caetano ha iniziato la sua carriera interpretando canzoni bossa nova, sotto l’influenza di João Gilberto, una delle icone e dei fondatori del movimento, e che ha anche collaborato alla crescita dello stile musicale che divenne noto come MPB. Il nome di Veloso si affermò saldamente nel movimento Tropicália, che era associato alla controcultura. Produttore, arrangiatore e scrittore brasiliano, il giovane Caetano ha partecipato a spettacoli semi-amatoriali insieme a Tom Zé, sua sorella Maria Bethânia, Gal Costa e il suo compagno Gilberto Gil. La sua prima opera musicale è stata una colonna sonora per lo spettacolo teatrale “A exceção e a regra” (L’eccezione e la regola), diretto da Álvaro Guimarães a Salvador. La sua carriera ha già attraversato cinque decenni. Nel 1965, Caetano Veloso ha cominciato a fare della musica una professione, accompagnando la sorella minore Maria Bethânia nelle sue esibizioni nazionali nello spettacolo Opinião. Poco dopo, ha partecipato a festival di musica popolare e composto colonne sonore per film. Ha pubblicato il suo primo LP nel 1967, Domingo, con Gal Costa, lo stesso anno in cui ha guidato il movimento Tropicalismo. Caetano è considerato uno degli artisti brasiliani più influenti dagli anni ’60 ed è stato definito un aedo postmoderno. Nel 2004 è stato considerato come uno dei musicisti latinoamericani più rispettati e produttivi al mondo, con più di cinquanta album disponibili e collaborazioni nelle colonne sonore di film come “Hable con Ella” di Pedro Almodovar e “Frida” di Julie Taymor – il cui il brano “Burn It Blue”, in collaborazione con Lili Downs, ha gareggiato per la “Migliore canzone originale” agli Oscar nel 2003. La cerimonia di premiazione di quell’anno includeva anche una performance di Caetano al fianco di Lili Downs. Nel corso della sua carriera, Veloso è diventato anche una delle personalità più importanti a livello nazionale, grazie alle sue forti opinioni politiche e sociali. Ha vinto diversi premi, tra cui 13 Latin Grammy e 2 American Grammy, oltre a due titoli alla 24a edizione dei Brazilian Music Awards – uno come Best Singer con il CD Abraçaço, nella categoria Pop/Rock/Reggae/Hiphop/Funk, e uno nella categoria Best Visual Project per lo stesso album.
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