Il concerto di “GNUT” al “Monk di Roma”, tenutosi il 29 marzo 2025, è stato un viaggio emozionante attraverso la sua musica, tra tradizione napoletana, folk e sonorità internazionali.
L’evento fa parte del tour “Luntano ‘a te”, che prende il nome dall’omonimo brano pubblicato a fine febbraio 2025, e ha visto l’artista accompagnato da una formazione in trio con Mattia Boschi al violoncello e Marco Sica al violino.
Fin dall’inizio, il pubblico ha percepito un’atmosfera intima e raccolta, enfatizzata dagli arrangiamenti per archi che hanno dato nuova profondità ai brani più celebri del cantautore partenopeo.
Gnut, il cui vero nome è Claudio Domestico, ha ripercorso il suo repertorio, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza musicale intensa e nostalgica. La sua voce calda e avvolgente, unita al suono delicato degli strumenti ad arco, ha creato un perfetto equilibrio tra melodia e emozione, evidenziando la sua capacità di raccontare storie e sentimenti attraverso la musica. Brani come “Luntano ‘a te”, “Fiume lento” e “Vasà” sono stati tra i momenti più intensi della serata, con il pubblico in totale silenzio ad ascoltare ogni sfumatura delle esecuzioni co in un’esperienza musicale intensa e nostalgica.
Gnut ha saputo mescolare le radici della canzone d’autore napoletana con influenze di artisti internazionali come Nick Drake ed Elliott Smith, riuscendo a creare un sound unico che lo distingue nella scena indie-folk italiana. La scelta di arrangiare i suoi brani con il supporto del violoncello e del violino ha reso il concerto ancora più evocativo, regalando una dimensione orchestrale alle sue canzoni.
Nel pre-concerto si è esibito l’artista Giovanni Cosma, alias “Moonari” cantautore, compositore e polistrumentista.
Si ringrazia Chiara Giorgi e il Monk di Roma.
Di seguito le foto di Giuseppe Valentini.



























