Fino al 26 maggio è a Palazzo dei Principi a CORREGGIO (Reggio Emilia).
Nel primo giorno di apertura, domenica scorsa, sono stati oltre 1200 i visitatori entrati a Palazzo dei Principi, record assoluto per il Museo, per ritrovarsi nel viaggio fotografico ALL AREAS – LUCIANO LIGABUE che Jarno Iotti ha dedicato al musicista e amico Ligabue. Un “giorno dei giorni”, arricchito da varie iniziative collaterali, per la mostra che rimane fino al 26 maggio all’interno delle Gallerie Espositive del Museo Il Correggio, dove è giunta attesissima, dopo l’anteprima di alcuni mesi fa a Sestri Levante e una tappa a Roma.
ALL AREAS – LUCIANO LIGABUE è un viaggio fotografico nei vent’anni e oltre che i due artisti hanno trascorso insieme “su e giù da un palco” – Jarno dietro l’obiettivo, Luciano davanti, sempre più libero e autentico. I visitatori si trovano ad ammirare 70 stampe in cornice, formato 40×30 cm, di scatti o sequenze che mostrano il musicista e cantante rock quasi sempre inconsapevole dell’obiettivo che lo inquadra, colto in attimi di pura verità, spesso sul palco durante i concerti ma anche in momenti che solitamente restano inediti per il pubblico (ma anche per il soggetto fotografato) in un infinito viaggio nella musica e nella vita. In esclusiva per Correggio, “luogo del cuore” sia per Luciano sia per Jarno, la mostra si arricchisce di 7 ingrandimenti, formato 120×220 cm, una gigantografia formato 4×3 metri, che Ligabue alla presentazione ha definito “la fotografia più incredibile e straordinaria che ogni mio fan dovrebbe soffermarsi a osservare in ogni minimo dettaglio, per capire che cosa provo e che cosa penso io dal palco a ogni concerto”, e una foto del tutto inedita, di Luciano di fronte alla casa nella quale è nato, in formato 70×100 cm. Una sezione speciale, sempre pensata per l’occasione, espone anche alcuni abiti di scena e le chitarre originali di Ligabue immortalate nelle fotografie. A contorno una carrellata di immagini altre – oltre 500 – di pubblico ai concerti, fan e momenti corali che coprono un’intera parete.
Il filo impalpabile che guida il percorso è dato da ispirazione e visione, unite al raro dono di saper scomparire dietro l’obiettivo, caratteristiche che fanno di Jarno Iotti il fotografo capace come nessun altro di cogliere l’attimo fuggente nell’anima del musicista amico e concittadino.
Luciano Ligabue nell’introduzione commenta così: “Jarno mi è stato vicino per tanto tempo e, conoscendomi così bene, è riuscito a ritrarmi nella mia versione più vera, quella in cui “non sento” la macchina fotografica. Il risultato lo potete vedere in questa mostra di cui sono molto felice non tanto per me come soggetto (ma sì, poi, anche quello), quanto per lui come autore. E devo ringraziarlo perché questa serie di scatti sono una specie di diario che non ho scritto io, ma che, ricordandomi dove sono stato e che cosa ho fatto, mi muove profonde emozioni”.
L’approdo al Museo cittadino di Correggio rappresenta un agognato ritorno alle origini, lì dove tutto ebbe inizio, in una sede istituzionale di grande prestigio.
“Luciano Ligabue continua a voler bene a Correggio, che altrettanto gli vuole bene. Oltre all’affetto, esiste anche un antico rapporto di stima reciproca fra Luciano, come artista e come persona, e la città, che qui vogliamo ribadire. Una stima che esiste anche nei confronti di Jarno Iotti, che appende alle pareti di casa le sue foto”. Così il Sindaco di Correggio Fabio Testi sulla mostra “che si inserisce in una programmazione culturale, artistica e musicale a cui il nostro Comune dedica attenzione e cura, attraverso i suoi servizi culturali e in collaborazione con tutti coloro che vogliono contribuire a rendere più viva e attraente la nostra città. Ringraziamo Jarno Iotti e Luciano Ligabue per aver scelto Correggio e Palazzo Principi come bella cornice per questa mostra, certi che l’intera comunità apprezzerà questo momento di incontro, condivisione di sentimenti, passioni, emozioni e soprattutto felicità. Dobbiamo ringraziare e accogliere gli artisti che con il loro talento ci restituiscono emozioni che sono fondamentali per la nostra qualità della vita, che generano benessere per la nostra comunità, e tutte le persone che venendo a vedere la mostra scopriranno anche tutto ciò che Correggio ha da offrire”.
“Questo progetto fotografico – aggiunge l’Assessore alla Cultura Gabriele Tesauri – giunge esattamente in un periodo dell’anno in cui Reggio Emilia diventa capitale della fotografia e tutta la provincia di riflesso sarà animata dalla presenza di artisti internazionali, esperti, curatori e amanti della fotografia”. Il Museo Il Correggio è solito ospitare grandi nomi tra le mostre temporanee (in ambito fotografico, uno su tutti, Franco Fontana), per questo è ulteriore motivo di vanto che abbia scelto di accogliere la prima mostra dedicata al poeta contemporaneo della sua città, Luciano Ligabue. “Una mostra – continua Tesauri – che accogliamo con grande entusiasmo, non solo perché entrambi sono figli della nostra terra, ma anche perché le fotografie di Iotti raggiungono un altissimo livello di qualità tecnica e narrativa”.
Le fotografie esposte nella mostra sono disponibili anche in una Box “Postcards Edition” acquistabile al link https://jarnoiotti.com/jgallery/all-areas/. Il cofanetto contiene le 71 foto in formato cartolina con bordatura bianca che riportano sul retro il luogo e la data dello scatto. Inoltre 18 aneddoti che riguardano alcuni scatti a cui l’autore è particolarmente legato e una cartolina speciale con il poster della mostra sul fronte e l’emozionata introduzione scritta da Luciano dopo avere visto le foto, dalla quale riportiamo un altro passaggio: “Poi si è specializzato nelle foto dei nostri live. Lì non c’erano pose che dovevo tenere e il suo obiettivo puntato non lo vedevo quasi mai. Quelle foto me le mostrava con orgoglio. Mi piacevano sempre di più. Raccontavano la verità”.
JARNO IOTTI ALL AREAS – LUCIANO LIGABUE
CORREGGIO dal 28 aprile al 26 maggio 2024
Circuito OFF – Festival Fotografia Europea 2024 – 18^ edizione
Museo Il Correggio – Gallerie Espositive Palazzo Principi, Corso Cavour 7
Ingresso gratuito
Sabato: 15:30 – 18:30
Domenica: 10 – 12:30; 15:30 – 18:30
Nei giorni feriali è possibile visitare la mostra su appuntamento.
Jarno Iotti (Reggio Emilia, 1973) nasce come fotografo professionista agli albori del millennio, quando decide di reinventare la propria vita sull’onda di una passione – quella per la fotografia – coltivata fin da piccolo. “Il mio amore per la fotografia nasce da bambino, a dir la verità si può dire che sia stato un colpo di fulmine sulle rive del fiume Po, il giorno in cui rubai a mio padre una vecchia compatta dell’Olympus. Allora non sapevo sarebbe stato un amore duraturo, ma sul grande fiume scattai le mie prime foto e mai avrei immaginato che quella sarebbe diventata un giorno la mia professione. Nel 1999, dopo anni di lavoro come operaio, lascio un lavoro sicuro per mettermi totalmente in discussione entrando a far parte dello staff di Luciano Ligabue.
Un’esperienza, quella al fianco di Ligabue, durata oltre 20 anni e che mi ha permesso di riscoprire la passione per la fotografia affiancando l’artista nell’attività live e documentandola “su e giù da un palco”. Parallelamente sono cresciuto professionalmente partecipando a workshop e coltivando incontri unici nel mondo della musica (mia grande passione da sempre), del cinema e del teatro che mi hanno dato l’opportunità d’immortalare molti grandi artisti del panorama italiano. Ho poi rivolto lo sguardo e l’obiettivo anche verso ambiti diversi, portando il mio stile fotografico e le conoscenze acquisite in ogni nuovo progetto. Citando Luigi Ghirri, credo che la fotografia possa metterci in relazione con il mondo in maniera profondamente diversa”.
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