Esce venerdì 22 marzo il nuovo singolo della cantautrice catanese Elektra Nicotra. Dopo un disco di esordio in lingua inglese e dopo tre canzoni anche in siciliano, arriva adesso un brano che fa da apripista a un nuovo album che si preannuncia concept.
Il video del brano ambientato all’interno del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania verrà pubblicato invece il 30 marzo su YouTube .
“Si sente che il papà la addormentava con il Led Zeppelin” è stato il primo commento a caldo che il compianto Ernesto Assante ha fatto dopo averla sentita a sorpresa live unplugged, voce e chitarra, ospite nello studio di una radio di Roma qualche anno fa dove presentava il suo disco di esordio “Awakening” del 2017.
Una settimana dopo Elektra Nicotra era ospite della sua storica WebNotte che Assante conduceva dalla redazione de La Repubblica con Gino Castaldo in una puntata con Paola Cortellesi ospite, tra gli altri.
Metti insieme gli archi e le nenie mediorientali, i synth bass tipici del dubstep di Daft Punk e Prodigy, gli organi e i mellotron che evocano il rock psichedelico degli anni ’60, le drum machine della scena british degli albori del 2000, e sopra a tutto stendi una voce femminile potente e passionale, il dialetto siciliano che cammina a braccetto con l’inglese.
Esce venerdì 22 marzo su tutte le piattaforme Il nuovo brano della giovane cantautrice catanese Elektra Nicotra, si chiama Lentu ed è il preludio del suo secondo album in uscita per l’estate.
Il video del brano uscirà invece il 30 marzo, sabato pre-pasquale, su YouTube. Un video caldo ed emozionale, ambientato all’interno del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. “Fin da bambina, sono sempre rimasta affascinata dall’Auditorium del Conservatorio – racconta Elektra – Ero così piccola che quell’organo a canne mi sembrava un grattacielo. Fa parte del mio bagaglio personale, dei miei ricordi d’infanzia e mi sembrava un ottimo modo per ricollegarmi alle mie radici, con un brano che inizia proprio con l’organo”.
Dopo un disco di esordio in lingua inglese e dopo tre brani in siciliano usciti post pandemia, arriva adesso un brano che fa da apripista a un nuovo album che si preannuncia concept.
“Voglio portare un pezzo della mia Sicilia. Quando si pensa alla nostra bellissima isola, si fa sempre riferimento alle maioliche, ai carretti ed ai cannoli siciliani – spiega ancora Elektra – Questo scorcio di Auditorium nel video di Lentu, invece, rappresenta per me la vera Sicilia, quella che noi viviamo tutti i giorni e non quella ultra-commercializzata”.
Elektra Nicotra è un’artista a tutto tondo cresciuta e circondata, sin da bambina, da musica buona, dal rock, quello suonato con i polpastrelli pesanti, sulle tastiere vere e non su quelle dei pc, sulle chitarre, sui “legni” degli strumenti usciti dal liutaio di fiducia.
Elektra è polistrumentista, cantante, autrice, si occupa anche di moda, scrive testi, è giornalista, ed è una visual artist e grafica.
Contaminazione è la parola d’ordine della musica di questa giovane cantautrice.
Il nuovo brano Lentu parte da un semplice blues, con un arpeggio di chitarra che richiama (volutamente) I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles e Bluebird di Paul McCartney.
A questa struttura si sovrappongono sfumature diverse e le influenza rock a 360 gradi. Fiore all’occhiello di questa produzione è la special guest Tonj Acquaviva, fondatore della storica band siciliana Agricantus, con le sue percussioni intrise di quella mistica atmosfera che caratterizza la sua musica.
Lentu è il racconto di un sogno. Immagini sfocate di passione come metafora del nostro continuo senso di insoddisfazione. Viviamo ogni giorno spinti da un desiderio che, con grande facilità, può portarci all’ossessione. “Questo nostro perenne desiderare può corroderci oppure – si interroga Elektra con questo brano – può diventare uno stimolo per migliorarci ed evolverci?
Musica e testi: Elektra Nicotra
Produzione artistica: Giovanni “Giuvazza” Maggiore
(Eugenio Finardi, Levante, Loredana Bertè).
Elektra Nicotra: voce, chitarra, keyboards
Giovanni “Giuvazza” Maggiore: basso
Matteo Carbone: chitarra
Ilaria Bonanno: violino
Giorgio Indaco: batteria
Mix and master by Andrea Baresi
Video by Walter Maria Russo
Video editing by Olga Rapisarda
Graphic by Elektra Nicotra
Si ringrazia per l’ambientazione del video il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania e AME (Associazione Musicale Etnea)