L’arista sarda Vanessa Bissiri continua a raccogliere consensi con il suo ultimo album “Empatica”, uscito a gennaio per l’etichetta spagnola Segell Microscopi, e presenta il video del nuovo singolo “Mudo amor”.
“Mudo amor – racconta Vanessa – è una piccola ode alle parole che non bastano. Le parole mancanti sono un’occasione per comprendere attraverso i nostri sensi. A volte non avere parole ci fa sentire in un posto che non riconosciamo, dove c’è una luce diversa, ci turba e ci sentiamo creature senza voce.
A volte quando penso alla relazione intima mi vengono in mente due pesci rossi dentro una boccia d’acqua che si guardano senza parlare, e visto lo spazio ristretto passano il tempo a fissarsi.
Mi sembra di sentire quel suono sottomarino, il mio corpo sommerso insieme al tempo. L’acqua che tutto sospende mantiene vivo il ricordo, dentro a un movimento lento che mai si ferma.
L’incontro ci ricongiunge all’eco di qualcosa che in noi risiede, richiama memorie da rielaborare per renderle utili al nostro star bene e alla nostra crescita.
Nella solitudine ripetiamo schemi antichi che ci portano su una strada nota ma non necessariamente desiderata; l’altra persona ci da l’opportunità di disfare e rifare, ci allena a questa pratica di adattamento continuo alla ricerca di ciò che ci fa bene come una pianta cerca la luce.
Questo video è un video di famiglia:
Di Carlo Doneddu lo sguardo sensibile
Di Sofia la pazienza e la dolcezza nell’assistere
Mio il volto, il suono, le parole.
Le immagini le abbiamo trovate durante un piccolo viaggio, molto desiderato.
Abbiamo raccolto dei momenti in spazi che ci hanno ispirate/i servendo il filo tracciato dalla canzone. Insieme abbiamo osservato e cucito insieme la visione e cosi vi raccontiamo Mudo Amor.
La sfera, la vita che gira, tutto torna in cerchio, senza inizio ne fine, senza interruzioni circola l’essenza“.
“Empatica” è quasi un manifesto, una dichiarazione, un monito, perché la sensorialità sia la guida, per restituire uno spazio al pensare del corpo, per guardare con la pelle. Queste 8 canzoni originali e intatte arrivano con una grande voglia di condividere un universo fatto di sensi. Le parole e un’immagine per ogni brano, trasportano il suono, e i dettagli che abitano l’universo canzone si definiscono nel momento in cui li osservi da vicino. Si fondono atmosfere elettroniche con ritmi e suoni del mondo, che ci restituiscono un pugno di canzoni nostalgiche, visionarie, ridenti.
Vanessa trascorre diversi anni in Italia lavorando con diverse compagnie tra le quali il teatro Valdoca, Kataklisma teatro e Onda d’urto, andando in scena in diversi spazi tra i quali l’Arena del Sole di Bologna; Il Teatro Out – Off di Milano, il Teatro del Parco di Parma. Si dedica allo studio della voce tra il moderno, il classico e la musica popolare. Ha la fortuna d’incontrare grandi maestre come Emanuela Garroni nella “Scuola popolare di musica il Testaccio” a Roma, Germana Giannini e il “Teatro della voce” a Bologna; Gianni Mastino la accompagna nel canto lirico a Sassari. Vive in diverse città d’Europa dove si sposta per lo studio della danza. Si appassiona al contemporaneo e soprattutto all’improvvisazione-
Tra le varie formazioni musicali dedica molti anni al progetto di fusione Dinatatak, uno spazio creativo importante nel suo percorso, dove sperimenta la composizione collettiva per vestire testi e melodie in un formato teatro-concerto. Con il gruppo ha l’opportunità di partecipare in diversi festival e rassegne, tra altri: Cose di Amilcare e Premio Tenco 2017, Teatro Ariston di Sanremo; Sala Bikini aprendo Ojos de Brujo in Sala Bikini a Barcellona; Festival Esperanza, aprendo Amparo Sanchez a Barcellona; Festival Trimpanu e Festival Abbabula a Sassari.
Con Dinatatak registra il disco autoprodotto “Dinatatak” e “Nombres Propios” che si pubblica con la discografica catalana Temps Record nel 2016.
Ora è disponibile il suo debutto: EMPATICA (Segell Microscopi 2023)
www.instagram.com/
www.facebook.com/vanessa.