TRE STRAORDINARIE DATE A ROMA, UDINE, BERGAMO
PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA “MÉLUSINE”
IL NUOVO ALBUM IN USCITA IL 24 MARZO PER LA NONESUCH RECORDS
MARTEDÌ, 21 MARZO 2023 – ROMA – PARCO DELLA MUSICA
GIOVEDÌ, 23 MARZO 2023 – UDINE – TEATRO SAN GIORGIO – NOTE NUOVE 2023
VENERDÌ 24 MARZO 2023 – BERGAMO – TEATRO DONIZETTI – BERGAMO JAZZ FESTIVAL
Partirà il prossimo 21 marzo dal Parco della Musica di Roma il breve tour italiano della cantante statunitense Cécile McLorin Salvant.
Vincitrice di tre Grammy Award come Best Jazz Vocal Album nel 2016, 2018, 2019, di un MacArthur Fellow nel 2020 e di numerosi altri premi tra cui quello dalla storica rivista Downbeat (Jazz Album of the Year, 2014 e 2018) – e il premio NPR – National Public Radio Jazz Critics Poll (Top Vocal Album 2014 e 2015), Cécile McLorin Salvant sarà nel nostro paese per presentare in concerto sia il suo repertorio, frutto di sei dischi pubblicati tra il 2010 e il 2022, che i brani in anteprima del suo nuovo album “Mélusine”, in uscita il 24 marzo per la Nonesuch Records.
Cécile McLorin Salvant è una cantante e compositrice di grande originalità e talento, che nella sua carriera poco più che decennale è stata portatrice di una nuova prospettiva storica e di un rinnovato senso drammaturgico, unitamente a un’impressionante versatilità musicale sia per quanto riguarda gli standard jazz che le proprie composizioni originali.
Ha iniziato con studi di musica classica ma ben presto è stata immersa nel jazz, blues e folk e, ispirandosi al teatro musicale e al vaudeville, la Salvant è arrivata ad abbracciare un ampio repertorio che estende le possibilità della sua performance live andando da essenziali duetti piano e voce a trio strumentali, fino a ensemble orchestrali come nella sua opera Ogresse, un’ambiziosa favola musicale basata su fiabe trasmesse oralmente dal diciannovesimo secolo, per esplorare la natura della libertà e il desiderio.
La Salvant ha studiato alla Université Pierre Mendès-France. Si è esibita in venue nazionali e internazionali come il Newport Jazz Festival, il Monterey Jazz Festival, il Village Vanguard di New York e il Kennedy Center di Washington. Salvant è inoltre una visual artist.
Line Up del concerto:
Cécile McLorin Salvant – Voce
Glenn Zaleski – Piano
Marvin Sewell – chitarra
Yasushi Nakamura – basso
Keita Ogawa – batteria e percussioni
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CECILE MCLORIN SALVANT – MÉLUSINE – IL NUOVO ALBUM
Mélusine contiene cinque nuove composizioni e nove riletture di brani scritti tra il XII e il XVII secolo per lo più cantati in francese, lingua occitana, inglese e Creolo Hawaiano, incluso l’air de cour – un tipo di musica di derivazione profana molto popolare in Francia tra il tardo rinascimento e il primo barocco – di Michel Lambert del 1660, “D’un feu secret,” Un video della canzone è già stato pubblicato su youtube https://www.youtube.com/watch?v=FxvhZRtyHV0, con le animazioni della regista sceneggiatrice e animatrice Amanda Bonaiuto.
Il nuovo album racconta la storia della leggenda europea folcloristica di Mélusine, una donna che si trasforma in un mezzo serpente ogni sabato per effetto di una condanna lanciata dalla madre durante la sua infanzia. Mélusine più tardi acconsente a sposare Raymondin a condizione che lui non la veda mai di sabato. Lui accetta ma viene poi convinto alla fine dal fratello a rompere la sua promessa, bucando la porta di sua moglie con una spada e vedendola nuda nella vasca da bagno, mezzo serpente, mezza donna. Quando si accorge che la sta spiando, lei si trasforma in un drago e vola fuori dalla finestra, solo per riapparire ogni volta che uno dei suoi discendenti si trova in punto di morte.
Mélusine è il secondo album della cantante pubblicato dalla Nonesuch dopo Ghost Song del 2022 che ha ricevuto due nomination ai Grammy e un elogio critico eccezionale, incluso l’inserimento nelle classifiche di best album 2022 di New York Times e NPR.
Cécile McLorin Salvant, della quale i genitori sono francesi e haitiani, racconta che Mélusine è anche “in parte sul sentimento di essere un ibrido, un misto di culture differenti, che non ho sperimentato solo come bambina americana nata da due immigrati di prima generazione, ma come qualcuno che è cresciuto in una famiglia che proviene da molti Paesi diversi, con diverse lingue parlate a casa.”
“‘Dame Iseut, l’ultimo brano dell’album, è stato tradotto in Creolo Haitiano con mio padre dalla lingua occitana, che è una lingua antica parlata nel sud della Francia. Mia nonna lo parlava un po’ perché suo fratello glielo insegnava”, Salvant spiega. “Quest’album unisce elementi della mitologia francese, vudù haitiano e apocrifi”.
Ufficio Stampa e Promozione: BIG TIME