Con una carriera ultraventennale,
il cui disco di debutto ha ricevuto il Mercury Prize (2001),
milioni di album venduti in tutto il mondo, singoli ai vertici delle charts,
tra le band cult della scena alternative-rock britannica,
Turin Brakes sono pronti a tornare con un atteso album carico di ottimismo
‘What do you do when you are no longer new, the minds have been made up, and the die cast? Well, maybe you should just be yourself…?’
A 21 anni dal loro debutto, Turin Brakes tornano sulle scene musicali con un atteso ritorno, ‘Wide- Eyed Nowhere’, il nuovo album in arrivo il 16 settembre su etichetta Cooking Vinyl. Nono lavoro di studio, il disco, nonostante le turbolenze degli anni, mostra un atteggiamento ottimista della band: registrato al Twin Palms Studio durante la scorsa estate, ovvero nello studio del giardino di casa di Olly Knights, ‘Wide-Eyed Nowhere’ lascia che il tempo si dilati nella musica.
Il nuovo singolo, ‘Isolation’, è un brano scritto nel 2018 e parla della volontà della pace interiore e dell’accettazione della solitudine. “La canzone è stata scritta mentre camminavo su una spiaggia nella costa meridionale dopo un periodo di insonnia. Il sole è sorto ed ha trasformato la spiaggia in oro. Il ritornello del brano mi è saltato in mente e l’abbiamo trasformato in qualcosa di gioioso, celebrando l’isolamento come un’opportunità per ristabilire e trascendere i nostri guai” afferma Olly Knights. Scritto prima dell’arrivo della pandemia, l’intero disco è avvolto da un senso di beatitudine e di ritrovata pace interiore, tra chitarre acustiche e voci calde.
Turin Brakes: Olly Knights, Gale Paridjanian, Rob Allum, Eddie Myer
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