A distanza di 12 anni l’iconica band inglese
PORCUPINE TREE
Entra al #1 della classifica
FIMI/GfK TOP OF THE MUSIC dei VINILI
e al #4 di quella degli ALBUM
CON IL NUOVO ALBUM
“CLOSURE / CONTINUATION”
AL VIA DA OTTOBRE IL TOUR
IN EUROPA, AMERICA E CANADA
IL 24 OTTOBRE IN CONCERTO
AL FORUM DI ASSAGO – MILANO
l’unica data italiana del tour
“CLOSURE/CONTINUATION”, l’attesissimo nuovo album dell’iconica band inglese PORCUPINE TREE è entrato direttamente al #1 della classifica FIMI/GfK TOP OF THE MUSIC dei Vinili e nella Top5 (#4 – primo album internazionale della classifica degli album più venduti della settimana (classifiche diffuse venerdì 1 luglio). Il disco in UK ha debuttato al #1 della classifica vinili e #2 di quella degli album.
Anticipato dai singoli “Harridan”, “Of The New Day” e “Rats Return”, “CLOSURE/CONTINUATION” contiene 7 brani ed è disponibile in digitale, in versione CD Standard, doppio vinile 180gr, doppio vinile 180 gr bianco, doppio vinile blu trasparente (esclusiva sony music store), in formato musicassetta (esclusiva sony music store), e in una versione vinile DELUXE trasparente (un vinile “cristallo” che, secondo gli audiofili, valorizza maggiormente la resa sonora), anch’essa in esclusiva su sony music store e contenente tre 45 giri con tutte le tracce della versione standard + 2 bonus tracks, “Never Have” e “Population Three”. È anche disponibile una versione “Deluxe CD & Bluray” che include il CD Standard + un secondo CD con 3 bonus tracks, “Population Three”, “Never Have” e “Love In The Past Tense”, versioni strumentali e versioni stereo ad alta risoluzione 96/24, 5.1 / Dolby Atmos, il tutto arricchito da un esclusivo art book.
L’album è disponibile anche in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music.
“CLOSURE/CONTINUATION” è l’undicesimo album in studio dei PORCUPINE TREE. È stato registrato sporadicamente e in tranquillità nel corso dell’ultimo decennio e completato nel momento in cui la pandemia ha interrotto i live tra il 2020 e il 2021, periodo che si riflette nei testi irrequieti e spesso travagliati dell’album, come nell’inquietante intro di “Herd Culling” (“Son, go fetch the rifle now/I think there’s something in the yard“), nell’appello dei despoti che attirano l’attenzione nella parte finale di “Rats Return”, o nell’abbandonarsi alle onde del protagonista di “Walk The Plank”.
Questa la tracklist di “CLOSURE/CONTINUATION”: “Harridan”, “Of The New Day”, “Rats Return”, “Dignity”, “Herd Culling”, “Walk The Plank”, “Chimera’s Wreck”.
Dai primi secondi dell’album in cui una linea di basso potente e instabile introduce la labirintica “Harridan”, al frenetico vortice della traccia finale “Chimera’s Wreck”; attraverso i grezzi letti sonori elettronici che accompagnano “Walk The Plank” e l’acustica sognante di “Dignity” che lascia il posto a uno splendido suono esuberante e dinamico, è un ritorno straordinario e tempestivo di una delle band più innovative e influenti – un album che guarda alla musica rock del futuro alimentata attraverso una miriade di filtri elettronici, divisa in parti uguali tra rumori stridenti e melodie elevate e malinconiche.
È attualmente disponibile on demand e in streaming su NOW il documentario “PORCUPINE TREE – IL RITORNO”, prodotto da Sky Arte e Sony Music.
Nel 2010, quando i PORCUPINE TREE, uno dei gruppi rock britannici che più sono riusciti ad abbattere i confini dei generi musicali, si è preso una pausa, Donald Trump conduceva reality, Spotify era ancora in fase embrionale e il mondo andava avanti in modo abbastanza prevedibile. Quando la band si è ritirata dalle scene, dopo aver pubblicato il suo album di maggior successo e aver realizzato il più grande concerto da headliner fino a quel momento, le storie dell’orrore e gli incubi distopici che il paroliere e frontman Steven Wilson descriveva così chiaramente nelle canzoni della band sembravano – fortunatamente – irrealizzabili. Erano fantasie oscure che non sarebbero mai potute accadere. La band rimaneva una brillante anomalia.
Oggi, nel 2022, le notizie giornaliere assomigliano ai testi di Wilson diventati brutalmente realtà: un ciclo infinito caratterizzato da demagoghi, decadimenti, malattie, paranoie e complottismo. Il momento adatto per il ritorno sulle scene dei Porcupine Tree (Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison) dopo il loro inaspettato annuncio alla fine del 2021.
I PORCUPINE TREE torneranno live con una serie di date che toccheranno l’America e l’Europa. Questi show saranno i primi concerti della band dall’ottobre 2010 e saranno probabilmente le uniche date live a supporto dell’album “CLOSURE/CONTINUATION”. I Porcupine Tree arriveranno anche in Italia con un’unica data, il 24 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago (Milano).
I PORCUPINE TREE sono Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison, una rock band britannica innegabilmente influente e creativa. Nati nel 1987 dalla visione di Wilson come sviluppo di una serie di registrazioni sperimentali che realizzò mentre parallelamente era membro del suo duo synth-pop No-Man, i Porcupine Tree sono diventati una vera e propria band nei primi anni ’90, proprio al fine di esplorare ulteriormente le proprie idee artistiche.
Nel corso degli anni i Porcupine Tree si sono costantemente evoluti, la loro musica variava dal rock psichedelico pastorale all’ambient elettronico, dal pop sperimentale fino al suono ottenuto con “In Absentia” – un suono metal propulsivo tutto loro. I loro ultimi dischi fondevano con facilità tutti questi generi, consentendo ai Porcupine Tree di occupare un universo sonoro tutto loro e unico all’interno del panorama musicale. Hanno pubblicato dieci album tra il 1992, con “On The Sunday of Life” e il 2009 con “The Incident”. La band si è presa un periodo di pausa dall’ottobre 2010, dopo il loro più grande show fino a quel momento, alla Royal Albert Hall di Londra.
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