Both Sides Of The Sky è l’album di debutto di Sacrobosco, moniker con il quale Giacomo Giunchedi firma dal 2019 brani di musica elettronica. Il disco esce per Sussidiaria, label di Daniele Carretti (Felpa/Offlaga Disco Pax), ed è preceduto dagli ep Dam e Neon Sunshine/Avalanche, pubblicati nel 2020 per la bolognese Switch Music Recordings.
E’ stato registrato, mixato e prodotto da Giacomo Giunchedi in collaborazione con Justin Bennett e masterizzato da Matilde Davoli presso Sudestudio.
La tracklist è costituita da 6 brani d’impronta IDM realizzati nel corso di 8 mesi di home recording, dai quali emerge un sound ibrido che incrocia al suo interno strumentazione analogica, samples di produzione propria, campioni prelevati da YouTube e patterns composti su Abletone Live.
Già dall’omonimo brano d’apertura, “Both Sides Of The Sky”, si tendono le fila dell’atmosfera che domina il disco: una palpitante sonorità dalle tinte scure retta da una linea ritmica minimale. La traccia contiene parti vocali cantate dallo stesso autore che recitano ritagli di un testo sul quale è stato effettuato un lavoro di cut up.
Il brano a seguire è “See How It Flows”, costruito prevalentemente su linee di basso ricavate da un synth analogico, samples vocali autoprodotti e una struttura ritmica composta con una drum machine Roland. Il brano ricalca sonorità black, da sempre ricca fonte d’ispirazione per Sacrobosco. Le successive “Nightingale” e “
“And I Love Hell” e “Prayer” contrappongon
Giacomo Giunchedi approda per la prima volta all’elettronica nel 2014 con il progetto electrowave Torakiki, dopo una militanza in formazioni di rock alternativo intrecciate con la scena musicale dell’underground bolognese.
Nel 2016 i Torakiki pubblicano l’album Avesom per la berlinese Symbiotic Cube, nella stessa estate partecipano al festival Ypsigrock e aprono con un dj set il concerto dei Prodigy al Festival Gondar di Gallipoli. Volti al termine della loro esperienza, nel 2017 Giacomo si concentra in altri progetti musicali per poi tornare all’elettronica nel 2019, mettendo mano alle numerose creazioni strumentali accumulate nel frattempo all’interno del proprio hard disk, caratterizzate da un’impronta IDM d’ispirazione britannica. Alla fine dello stesso anno decide di intraprendere un nuovo percorso musicale rigorosamente elettronico.
A febbraio del 2020 si esibisce per la prima volta sotto il nome Sacrobosco in una serata organizzata dalla label Switch Music Recordings, per la quale pubblica 4 mesi più tardi il suo primo ep, Dam, e a fine anno un secondo release, il mini album Neon Sunshine/Avalanche. A settembre 2020 ha ideato e prodotto la compilation Resonance – An Alternative Italian Music Support to Grup Yorum, nella quale ha pubblicato come Sacrobosco il brano “Okyanus”. L’opera raccoglie al suo interno 14 artisti della scena elettronica e sperimentale italiana (tra cui Egle Sommacal, Geodetic, Felpa, Str
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