Esce Pagan, il nuovo video di Augustine, che anticipa l’uscita del prossimo album Proserpine. Anche questa volta la regia è affidata a Francesco Biccheri.
Pagan introduce sonorità e contenuti tematici del nuovo disco – musicalmente orientato verso un Dark Folk introspettivo – prodotto da Fabio Ripanucci, con la collaborazione di Daniele Rotella, presso La Cura Dischi a Perugia.
Lo spunto autobiografico intimamente sofferto è trasceso fino a toccare realtà occulte, più profonde ed insondabili. L’immedesimazione con la dea latina dell’oltretomba apre la narrazione ad un simbolico precipitare nell’Ade.
Pagan è una celebrazione della morte, una danza macabra.
Ci si trova in una dimensione onirica, al cospetto di un rito – per l’appunto – pagano, intriso di una perduta sacralità, dove ogni gesto è solenne ed al contempo vacuo e gli oggetti hanno la gravosità dei simboli.
Crediti Video
Regia, fotografia e montaggio: Francesco Biccheri.
Scenografie e macchine sceniche: Antonio Rossi.
Costumi: Erica Landi.
Melograno di ceramica: Maria Diletta Rondoni.
Disegni animati: Sara Baggini.
Sara Baggini è una cantautrice, produttrice e poli-strumentista. Compositrice fin dalla prima adolescenza, si trasferisce da Sondrio a Perugia all’età di 19 anni, per frequentare l’Accademia di Belle Arti, dove si laurea in Pittura presso il corso del prof. Sauro Cardinali.
Dopo l’esordio nel 2010 con O n e T h i n L i n e , e parallelamente ad alcune collaborazioni per formazioni elettroniche quali Alas Laika e Other Us, sceglie lo pseudonimo di Augustine, tratto dal nome dell’isterica, protagonista del saggio di Georges Didi-Huberman L’invenzione dell’isteria, poiché la paradossale condizione dell’isteria è assunta dall’autrice come paradigma del fare artistico, specialmente in quanto legato ad una complessa e problematica sensibilità femminile.
Nel 2018 pubblica Grief and Desire, una sorta di romanzo autobiografico musicale, ben accolto dalla critica malgrado il carattere fortemente indipendente. Nel 2020 comincia a lavorare al nuovo album, Proseprine.
Francesco Biccheri è nato a Gubbio (Pg) nel 1980. Durante il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, studia fotografia in camera oscura e video arte. Terminati gli studi, abbandona completamente la pratica della pittura, per dedicarsi alla fotografia (analogica e digitale) e al video, sia professionalmente che come forma d’arte.
Partecipa a varie mostre e festival, come “Luoghi d’osservazione 7” a Lerici (SP) nel 2008, “II mostra internazionale di arte giovane” a Mosca (Russia), “Loop Festival” di Barcellona (Spagna) nel 2010, finalista al “Celeste Prize” nel 2010, “Dedalo” a Palazzo Penna (Perugia) nel 2011 e a Tubingen (Germania) nel 2013, “Tell mum everything is ok” a Palazzo Penna (Perugia) nel 2013.
Vive e lavora tra Gubbio e Firenze.
Tra i suoi videoclip possiamo ricordare: Moka – Pat Pend (finalista al PVI 2008), Lontano da qui – Matta Clast (2011), Psychedelic Sally – Lil Cora & The Soulful Gang (2014), Superman – Radiolari (2014), Pane e Coniglio e Questo è il paese delle meraviglie – Le Idi di Maggio (2014-2015), La parte migliore – Maverik (2016), Marci – Le Lune Storte (2017), Augustine (secondo premio al VIC 2019), Hibiscus e In the Mountains – Augustine (2018-2019).
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