“Uno scorcio di quotidianità in questo periodo di forzata reclusione”
Fuori il video di “Weekend da cani”, singolo estratto dal disco d’esordio di SANTACHIARA, “Sette Pezzi” (SuoniVisioni/Carosello Records), disponibile al link: http://bit.ly/SANTACHIARA-playlist. Il video, dedicato agli amici di una vita e che rappresenta un ricordo nostalgico di normalità, è visibile di seguito:
“Weekend da cani” è il mood del lunedì, “i postumi dei postumi di una sbronza: le paranoie sul futuro, il bisogno di vivere liberi e di farlo il prima possibile per non perdersi nulla” e il video del brano non poteva che ritrarre immagini che suggeriscono un senso di libertà e felicità nel condividere momenti insieme.
“Il video di weekend da cani – racconta Santachiara – è uno scorcio di quotidianità, fatta di semplici piaceri e di sincere relazioni: sporco, vecchio, fatto Lo-Fi e “homemade” come se dopo anni riscoprissimo una vecchia VSH in soffitta e riguardandola ci venissero le lacrime agli occhi a pensare che sto periodo di forzata reclusione e di vita vissuta tra quattro mura sia stato solo un “weekend da cani” da ricordare sorridendo.”
Dopo aver conquistato la copertina della playlist “Scuola Indie” di Spotify, “Sette Pezzi” è stato protagonista di un racconto a più episodi che ha svelato il mondo di Santachiara una release dopo l’altra, con una storia a più capitoli. Anticipato da “Tutto Gira”, “Lasciarmi Andare” e “Silenzioso”, il disco d’esordio contiene sette brani, ognuno con un particolare “mood” e una sua peculiarità, uno per ogni giorno della settimana. Sette mood, sette emozioni, sette “pezzi” che volutamente non si racchiudono nell’etichetta di un genere prestabilito: un melting pot in cui l’artista si identifica e di cui è orgoglioso, una musica che accomuna sensi e percezioni differenti.
Questa la tracklist della raccolta:
- Weekend da cani
- Silenzioso
- Lasciarmi andare
- Tutto gira
- Alba
- ioeMe
- Quindi
Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea (UNTITLED). Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. Nei tre brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicale come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce.
https://www.instagram.com/solosantachiara/