A dieci anni dall’uscita, Lost Generation Records ripubblica in digitale l’album “Electric Ballads” della cantautrice romana Eleonora Cardellini.
Elogiato dalla riviste specializzate, come Il Mucchio Selvaggio e Rockerilla, “Electronic Ballads” – pubblicato nel 2010 dalla LoL Production di Marco Olivotto – è ormai introvabile e ritrova oggi vita con un nuovo lancio sulle piattaforme digitali grazie all’iniziativa e all’entusiasmo dell’etichetta Lost Generation Records (Søren, Milano 84 e Venus in Disgrace) di Matteo Gagliardi. Un primo passo verso la pubblicazione di un nuovo lavoro atteso per il 2021.
Dopo alcuni singoli e partecipazioni a festival, show televisivi e fortunati passaggi in radio, Eleonora Cardellini si è allontanata dal mondo del pop, pur continuando ad esercitare e nutrire la propria passione, arrivando alla scrittura di una originale canzone d’autore di matrice elettronica e acustica. Tutto ciò in una tavolozza che abbraccia l’indie, i Radiohead e grandi interpreti femminili come Björk, Suzanne Vega, Alice e Cristina Donà.
“Electronic Ballads” uscirà il 18 dicembre 2020 sulle principali piattaforme di streaming.
“Dieci anni fa nasceva ‘Electronic Ballads’ – racconta Eleonora Cardellini – “un disco composto da 10 brani, 5 in inglese e 5 in italiano, tenuti a lungo nel cassetto. Ho scelto, fra canzoni scritte in momenti molto diversi, quelle che rappresentavano a oggi qualcosa per me. Queste ‘Electronic Ballads’ un tempo le avrei considerate dei ‘demo casalinghi’ pronti per essere proposti a un’etichetta o a un produttore. Venuto meno questo passaggio, non sento il bisogno di successive elaborazioni da parte mia. Ho ridotto all’essenziale la strumentazione. Così ho utilizzato una tastiera tre ottave Ozonic della M-Audio e il software Logic Studio su Mac Book Pro. Gli strumenti sono tutti virtuali a eccezione di una chitarra acustica. Per gli autoscatti del libretto ho usato una parete specchiata, qualche oggetto di casa, una Nikon D-80 e Photoshop per fotomontaggi e layout.“
Guarda il video di “Maggio”:
Eleonora Cardellini, nata a Roma, è architetto autrice e cantante.
Nel 1996 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta Micocci Dischitalia Editori (precedentemente conosciuta come It) di Roma e nello stesso anno realizza il singolo “Bit“, il cui video viene diretto dal regista Alex Infascelli, e con il quale partecipa a Sanremo Giovani con lo pseudonimo Leo Nhora.
Dopo l’esperienza di Sanremo Giovani inizia a collaborare in studio e come autrice, scrivendo per altri, sia in italiano sia in inglese. Il brano “Metti in tasca un sorriso” viene utilizzato per la pubblicità televisiva del “Reneè Blanche” del 1997; l’etichetta d’oltreoceano Pool Party Records inserisce il brano “Wine” nell’album dell’attrice americana Teri Ann Linn (la Kristen Forrester di “Beautiful“); nel 2001 scrive il testo “Controvento” per un brano di Phil Thornalley e Steve Booker (autori di Natalie Imbruglia) inserito nell’album “L’eterno movimento” di Anna Oxa.
Nel 2001 partecipa al Festival di Recanati con la canzone “London Bridge”, prodotta da Alessandro Colombini, storico produttore di Lucio Dalla e Antonello Venditti, con il quale (in collaborazione con Sony Music) pubblica una serie di singoli tra cui “Elettronica”, “Yo-Yo (Reach for the Moon)” e “Rave!”.
Nell’estate 2004 interpreta e scrive in collaborazione con Gabriele D’Amora dei Soerba il brano “On the Road” per l’omonima trasmissione tv di Italia Uno; nel 2005 compone la musica dello spot del Milano International Film Festival e collabora al progetto italo-tedesco del trio femminile Appassionante, per le quali scrive il testo italiano di alcune cover internazionali comprese nell’album di debutto omonimo.
Tra il 2008 e il 2009 scrive le musiche e il soggetto del cortometraggio “Camille” per la regia di Piero Costantini e lavora all’album “Electronic Ballads“, un progetto musicale indipendente, in inglese e italiano, pubblicato nel 2010, che vede come unica collaborazione quella con l’ingegnere del suono Marco Olivotto e la sua LoL Productions.
Dal 2011 partecipa esclusivamente a progetti indipendenti e dal 2016 è in scena come cantante in teatri e auditorium (tra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma) con lo spettacolo letterario e musicale “Il Decameron: canzoni e storie” di David Riondino, con il professore Maurizio Fiorilla e la partecipazione di un nutrito gruppo di attori e musicisti.
Nel 2018 collabora con il duo di musicisti romani Starship 9 (Cinevox Record) interpretando il brano “Stelvio (Quei giorni insieme)“, dedicato al compositore Stelvio Cipriani, e inserito nel film “I due soldati” di Marco Tullio Giordana.
Nel 2020 l’incontro con l’etichetta romana Lost Generation Records porta a una nuova pubblicazione in digitale di “Electronic Ballads” per festeggiarne il decimo anniversario. Per il 2021 è prevista la pubblicazione di “Qui regna amore“, un disco (e uno spettacolo) ispirati al “Canzoniere” di Francesco Petrarca.
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