“Sonnar”, quinto album del progetto NODO GORDIANO, è un viaggio ipnagogico, sospeso tra meditazione sul valore della specificità individuale e trasfigurazione del reale. E’ un album profondamente deleuziano, per l’omaggio a Nietzsche recuperato alla sua dimensione non strumentalizzata di artista, per l’eterna lotta tra forze attive e forze reattive, tra individuazione affermativa ed omologazione imitativa, per il taglio metodologico antirappresentativo, grazie al quale la musica non viene scritta e separatamente riprodotta, ma si autodetermina nell’unico ed irripetibile momento in cui viene registrata, praticando una sorta di ‘emotional discharge’.
Il lavoro è diviso in tre momenti che ruotano attorno all’esperienza dell’Altro, separati tra loro da demoni che, come nella tomba degli Anina, custodiscono il mistero del Fuori, e si conclude con i versi dell’inno vedico a Sūrya, a memoria del simbolismo solare che, anche nelle tenebre, lo pervade.
Nato nel 1994, il progetto di rock sperimentale NODO GORDIANO si è rapidamente guadagnato la reputazione di uno degli ensemble più peculiari emersi dalla scena indipendente di Roma.
Dopo due anni di attività come cover band progressive rock (specializzata nei repertori di King Crimson, Genesis e Banco), acquisisce una nuova consapevolezza, decidendo di concentrare i propri sforzi nella ricerca di una specifica identità creativa.
Il suono complesso e dinamico del gruppo insieme alle loro risonanti esibizioni dal vivo hanno aiutato la band a salire rapidamente alla ribalta alla fine degli anni ’90. Dopo l’uscita del loro album omonimo nel 1999, hanno promosso le loro creazioni facendo apparizioni in diversi festival ed accompagnando alcuni dei loro eroi (John Wetton, Banco del Mutuo Soccorso). Cambiando formazione album dopo album, con la costante presenza e supervisione di Andrea De Luca, e cercando sempre di evitare gli stereotipi di genere, hanno acceso un sincero dibattito nella critica; il suono diversificato sfida la categorizzazione mentre offre una inedita miscela di atteggiamento ora aggressivo ora psichedelico, di espressione emotiva, intelletto progressivo e stile vintage.
Il 2020 si conclude con l’uscita del quinto album di NG, Sonnar, e già guardano oltre alla ricerca di un nuovo orizzonte, in grado di arricchire l’eredità di un viaggio così affascinante.