Leggere è come avere un mazzo di chiavi e davanti molte parole che si aprono su mondi di parole da esplorare che si trasformano in storie.
Il libro dal 5 dicembre nelle librerie della Provincia di Rovigo e negli store online.
Esce il 5 dicembre “Le cose perdute le cose ritrovate”, una raccolta di racconti edita da Apogeo Editore e curata da Sandro Marchioro.
112 pagine per 10 autori che si sono messi in gioco dopo aver partecipato al secondo corso di scrittura (e lettura) organizzato dalla casa editrice adriese. Un percorso condotto da Sandro Marchioro iniziato nell’autunno dello scorso anno e ultimato quest’estate, quando la prima ondata della pandemia si era attenuata.
Un progetto corale che è anche un esperimento: come invitare qualcuno a leggere un’opera inedita senza poter contare su un giro di presentazioni ufficiali, dato che al momento sono vietate?
L’idea è quella di sfruttare i social e tutti i canali possibili per dare gambe ad una raccolta che racchiude in sé varie anime che si sono interrogate su LE COSE PERDUTE LE COSE RITROVATE.
Durante i vari incontri con Marchioro i partecipanti si sono posti alcuni quesiti: cosa significa scrivere? E, prima ancora, cosa significa leggere?
La risposta che ne è nata è che leggere è paragonabile all’avere tra le mani un corposo mazzo di chiavi e davanti agli occhi molte porte che si aprono su mondi di parole. Ogni chiave apre una porta diversa e una volta entrati si può riuscire a comprendere cosa significhi scrivere.
Alice Salmi, Andrea Micheletti, Anna Nani, Debora Mantovani, Flavia Melis, Giorgia Bracchetti, Giulia Sega, Lisa Marangoni, Martina Romagnolo, Nellì Passarella danno quindi vita a questa antologia di racconti come frutto della curiosità appassionata, ruvida, tenace, allegra per la scrittura: un gruppo che si è via via amalgamato, composto di persone che hanno in comune la passione per la lettura e che, partecipando al corso, si sono immerse nelle parole.
Una serie di racconti nati dal confronto su un tema appassionante: il fascino suscitato dalle cose che si perdono o da altre che si ritrovano: l’entusiasmo che ne deriva ha provocato un turbinio di emozioni e stati d’animo diversi.
È lo stesso Marchioro che spiega: “La scelta del tema nasce da un confronto tra i partecipanti al corso. L’obiettivo non è diventare scrittori, ma confrontarsi con la scrittura vivendola come un percorso che porta a conoscere meglio se stessi e le proprie capacità espressive”.
Soddisfatto l’editore, Paolo Spinello, anima della casa editrice Apogeo: “E’ il secondo corso che portiamo a termine. Oltre all’aspetto tecnico legato all’apprendimento di tecniche di scrittura, sottolineo l’importanza di formare un gruppo che si trova settimanalmente a parlare di libri, di lettura, di cose belle insomma. E sottolineo il fatto che tra di noi, come successo l’anno scorso, si stabilisce un legame che non si disperde e che porta ad altre iniziative”.
Ora la chiave de LE COSE PERDUTE LE COSE RITROVATE è a disposizione dei lettori che decideranno di aprire questa antologia reperibile alle librerie Apogeo di Adria, Libraccio di Rovigo e Ubik (Fattoria e Piazza Vittorio) di Rovigo, online sul sito apogeoeditore.it, su tutti i principali negozi online specializzati: da Amazon a Ibs, da Libreria Universitaria a Feltrinelli.
Un’antologia che è anche solidale dato che per ogni copia venduta sarà donato 1 euro a favore di un’associazione operante nel Terzo settore.
BDM Press