Morabeza
Tosca
Venerdì 11 dicembre esce in formato
doppio vinile EDIZIONE LIMITATA
2LP180 grammi
contiene Piazza Grande con Sílvia Pérez Cruz
Da oggi, martedì 24 novembre
disponibile in pre-order su Amazon
Officina Teatrale/Leave Music
Distribuito da Sony Music Entertainment Italy
Morabeza, l’album per il quale Tosca ha vinto come Miglior interprete di canzoni una delle due Targhe Tenco assegnatole dalla giuria quest’anno, prosegue il suo cammino e da venerdì 11 dicembre uscirà anche in formato vinile (doppio LP), disponibile già da oggi, martedì 24 novembre, in pre-order su Amazon.
Dopo la pubblicazione della versione repack del CD lo scorso febbraio, che includeva il brano sanremese Ho amato tutto, scritto da Pietro Cantarelli e vincitore della seconda Targa Tenco nella categoria Migliore canzone singola, il disco in vinile si potrà acquistare in una edizione limitata con in più il brano Piazza Grande, interpretato da Tosca insieme alla catalana Sílvia Pérez Cruz.
Intimo, raffinato, contaminato, contemporaneo, Morabeza nasce da un progetto della stessa Tosca al termine di un tour mondiale durato tre anni, dal cui resoconto filmico l’artista ha ideato il documentario Il suono della voce per il quale, dopo una presentazione alla Festa del Cinema di Roma 2019 nella sezione Alice nella città, è stata riconosciuta con il premio Protagonista dell’anno ai Nastri d’Argento Doc 2020.
Prodotto da Joe Barbieri, autore delle musiche di due brani e dell’adattamento di quattro testi di canzoni nonché di tutti gli arrangiamenti, al suo interno contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, brani della tradizione che permettono a Tosca di giocare con la sua voce in quattro lingue e di intrecciarla con quella di grandi artisti che ha avuto il piacere di conoscere o di ritrovare in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes.
Morabeza, definizione creola che indica quel particolare sentimento a metà tra nostalgia e appagamento, una miscela di saudade e alegria, è poggiato su tre solidi elementi: ricerca, lingua e suono. Il disco costruisce un ponte fra la radice italiana e le musiche d’altrove. Francese, portoghese, arabo, italiano e romanesco: una colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, l’accoglienza e l’ascolto.
In Morabeza, spiega Tosca, sento di aver messo tutta me stessa, senza alcun risparmio; ma lo rifarei altre cento volte, poiché quando ascolto questo disco sento che il risultato è un unico, ininterrotto, generoso gesto d’amore.
Quando ti avvicini a un’altra lingua, a un altro suono, cerchi te stessa, cerchi l’accoglienza, cerchi di sentirti a casa. E trovi sempre un frammento che ti appartiene. Pensavo di aver visto tutto e invece non è così. Basta mettere in valigia una scorta di note e il tuo cuore e la magia è fatta.
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