Il cantautore torna con una canzone d’amore estratta dal suo album di esordio “anatomia di una colluttazione”.
A fare da sfondo la Sicilia e l’Abruzzo, per raccontare il viaggio di un uomo nella sua anima.
È ufficialmente disponibile su YouTube il videoclip di Superpoteri, brano tratto dall’album d’esordio Anatomia di una colluttazione di Saverio D’Andrea, uscito per Isola Tobia Label e acquistabile sul sito web dell’etichetta – anche in copia fisica – e sui digital stores. La canzone racconta di un amore puro e sincero, nel quale non si ha paura di mostrarsi per quel che si è, ma si cresce e ci si accetta anche nelle proprie fragilità, che diventano anzi un valore aggiunto. Il sentimento si fa così viaggio dentro sé stessi, attraverso le terre dell’anima. Quelle terre rivivono concretamente nell’ambientazione del video, che è stato girato, per la regia di Emanuele Torre, in Sicilia e Abruzzo. A fare da scenario sono i megaliti dell’Argimusco e la riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello nel Messinese e l’altopiano innevato di Campo Imperatore nell’Aquilano. La scelta dei luoghi richiama in particolare il contrasto tra fuoco e neve, elementi citati nel testo del brano soprattutto per simboleggiare le avversità che possono essere superate, con spirito di condivisione, attraverso appunto l’amore. Il lancio del videoclip è stato preceduto dall’iniziativa “Superpoetry”, un originale countdown di 15 giorni sulle pagine social di Saverio, con 15 poesie scelte da persone a lui care pensando a Superpoteri (raccolta completa su https://www.facebook.com/media/set/?set=a.4668990773142842&type=3). Il nome del contest altro non è infatti che l’anagramma del titolo della canzone.
Saverio D’Andrea ci spiega del brano e del videoclip:
“Superpoteri è quella che può essere considerata la mia prima vera canzone d’amore. La scrissi di getto, in un pomeriggio estivo strano col cielo quasi giallo e fuori dal tempo, in cui avevo bisogno di staccarmi da quello che avevo intorno per immergermi in un’emozione forte che stavo vivendo e che aveva urgenza di essere tradotta in parole e musica. Fu un atto liberatorio, catartico. Come le altre tracce dell’album Anatomia di una colluttazione, questo brano si lega all’idea di quello sguardo profondo su sé stessi che si rivela indispensabile per far funzionare le cose in due e con gli altri in generale. Anche la scelta di un arrangiamento minimale e di un cantato quasi sussurrato non è casuale: tutto concorre infatti alla narrazione di un sentimento che dà voce all’essenziale e che lava via il superfluo per veicolare un messaggio d’amore universale. Superpoteri racconta della voglia di seguire i propri sogni restando l’uno vicino all’altro sempre, del desiderio di arricchirsi abbracciando le differenze, è il ritratto di un amore che attraverso il sacrificio e la dedizione finisce per fortificare un legame che va oltre la vita e la morte e che resiste al tempo e allo spazio. Persino le imperfezioni diventano mattoncini per edificare nuove possibilità di crescita, diventa semplice imparare a chiedere aiuto e trovare il coraggio di mostrarsi per ciò che si è, per quanto complessi. Questi concetti vengono riproposti anche nel videoclip, dove non è una narrazione realistica a scandire le scene, ma piuttosto il linguaggio scelto è pensato per descrivere un mondo di suggestioni nel quale il simbolismo delle immagini e dei colori fa da impalcatura al messaggio centrale delle parole del testo ”.
Il videoclip di Superpoteri è stato diretto da Emanuele Torre – che ha curato anche le riprese insieme a Lorenzo Cascone – e vede come protagonista assoluto lo stesso Saverio D’Andrea. A fare da sfondo la Sicilia e l’Abruzzo, regioni scelte per simboleggiare i due elementi contrapposti del fuoco e della neve, evocati nel testo della canzone e richiamati dai colori e dalle caratteristiche di questi luoghi. In particolare, i set siciliani sono stati allestiti nel sito naturalistico e archeologico dell’Argimusco e nella riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello, entrambi nel Messinese, mentre il paesaggio innevato presente in alcune scene è quello dell’altopiano di Campo Imperatore, nell’Aquilano. Filo conduttore del video è l’idea del viaggio, soprattutto metaforico, che il cantautore compie in gran parte a piedi nudi, scoprendo luoghi nuovi, con lo sguardo dritto verso l’orizzonte fino a farsi aperto e pronto al cambiamento. La resa dei concetti espressi dalle immagini è enfatizzata anche dal montaggio dei frames, che in alcuni passaggi ricordano la visione di un caleidoscopio. Nel suo percorso inoltre, l’artista s’imbatte in alcuni simboli rappresentativi legati al testo della canzone, come ad esempio l’astronave di cartone e il cuore che viene avvicinato allo specchio, quest’ultimo a suggerire il desiderio di mettersi a nudo esponendo alla vista di sé stesso e dell’altro tutte le proprie fragilità.
Credits
Produzione artistica: Isola Tobia Label
Video di Emanuele Torre
Soggetto: Saverio D’Andrea
Supervisore di progetto: Leonardo Mercadante
Ringraziamenti: Alla natura, per l’altopiano di Campo Imperatore (L’Aquila – AQ), per Marinello (Oliveri – ME), per l’Argimusco (Montalbano Elicona – ME) e per tutti gli altri luoghi meravigliosi di questa terra. Grazie inoltre a Leonardo Mercadante e a Francesco Gaetano Esposito per l’aiuto e assistenza durante le riprese. E grazie al Club 33 giri (Santa Maria Capua Vetere – CE) per la realizzazione delle astronavi e il supporto.
Testi e Musiche: Saverio D’Andrea
Produzione Artistica: Valter Sacripanti
Preproduzione e arrangiamenti di Valter Sacripanti, Lorenzo di Gennaro e Saverio D’Andrea
Saverio D’Andrea: voce, cori
Valter Sacripanti: batteria
Giuseppe Barbera: piano e tastiere
Sandro Raffe Rosati: basso
Giuseppe Tortora e Mario Gentili (Layers Bows): archi
Alberto Buffolano: preparazione tipografica e orchestrazione archi
Registrato da Valter sacripanti presso Splash Studio, Amelia (TN)
Registrazioni voci; missaggio e mastering: Stefano Quarta e Andrea Secchi presso Forward Studios, Grottaferrata (Roma)
Pubblicazione ed edizioni: Carlo Giovanni Mercadante
Prof di giorno e cantautore di notte, Saverio D’Andrea si avvicina alla musica all’età di 5 anni, con lo studio del violino, e poco dopo nasce l’amore per le parole e la poesia. Questa passione lo porterà a iniziare a scrivere filastrocche e versi sparsi, che presto si fisseranno nella forma canzone e approderanno a un progetto cantautorale come un luogo di contaminazione tra arti. Nel 2019 esce il suo primo disco Anatomia di una colluttazione, prodotto da Valter Sacripanti e pubblicato da Isola Tobia Label. L’album è un concept che racconta in dieci episodi momenti diversi di una relazione, partendo da un innamoramento quasi adolescenziale, passando per momenti prima di conflitto e incomprensione e poi di separazione e allontanamento, fino ad arrivare a una fase finale di riflessione sul proprio io. Lo sguardo crudo su dinamiche relazionali inquiete ed esasperate non dimentica mai di mescolarsi a dense dosi di ironia, fantascienza e ai colori più diversi del dire. Saverio è anche autore per altri artisti, per spettacoli teatrali e di musiche per mostre d’arte contemporanea (Human Rights 2012, Seven 2013, Le fil rouge 2017). Fra i riconoscimenti ottenuti proprio come autore, si annoverano la vittoria del Premio Mia Martini 2013 con la canzone Il tuo respiro e il posizionamento in finale nel 2014 al Festival della Canzone italiana di New York con il brano Conosco un posto. L’artista si presenta dal vivo in formazioni diverse: la dimensione acustica con strumenti ad arco e a corda si alterna infatti a quella elettrica con la band al completo.
Riferimenti artista
Facebook: www.facebook.com/Saverio.Dandrea
Instagram: www.instagram.com/losparvierosenzaterra
YouTube: www.youtube.com/channel/UCBqAg7jJAS0S2d2LQejjF4A
Il disco è disponibile all’acquisto su https://
Ufficio Stampa Isola Tobia Label
ufficiostampa@isolatobialabel.com