A metà degli anni Settanta, Elton John era “il peso massimo del rock’n’roll“. Nel 1975 le sue vendite rappresentavano addirittura l’1% del totale della discografia mondiale.
L’attesa per “Captain Fantastic and The Brown Dirt Cowboy” era febbrile: il disco entrò direttamente al numero uno della classifica americana vendendo un milione di copie nel primo giorno di uscita nei negozi, stabilendo un record assoluto.
La geniale e complessa illustrazione firmata da ALAN ALDRIDGE, artista amatissimo dai Beatles e da Andy Warhol, contribuì all’exploit, inventando per l’artwork, la rockstar super-eroe che, a cavallo del suo piano magico, lotta contro le cose orribili del Music Business, citando MAX ERNST , BOSCH e DALI’.
Elton era il Captain Fantastic, eccessivo e bizzarro, capace di dominare il mondo della musica con la forza del suo pianoforte. Bernie Taupin, l’autore dei testi delle sue canzoni, era il Brown Dirt Cowboy, il bucolico sognatore che amava la tranquilla vita della campagna. In generale, il disegno di Aldridge era una metafora degli eccessi del mondo del rock’n’roll, ben noti a Elton.
Alan Aldridge è stato uno dei geni grafici degli anni Sessanta. Inglese, classe 1943, Aldridge ha lasciato la scuola a 15 anni; dopo brevi esperienze come commesso e venditore ambulante, è divenuto celebre come illustratore di libri sui Beatles: il più famoso è The Beatles Illustrated Lyrics del 1969.
Grazie al suo stile surreale, che mischiava colori, immagini complesse e humor nero, Aldridge divenne uno degli artisti più richiesti nel circuito del rock e dintorni: tra i suoi clienti figurano WHO, Rolling Stones, Cream e “sua maestà” ANDY WAHROL.
Nel suo disegno, Aldridge aveva ritratto tutti i protagonisti del disco. Oltre alla star Elton, che campeggia in primo piano con tanto di mascherina, mantello e stivaloni, è presente anche il paroliere Bernie Taupin, chiuso in una bolla di vetro che simboleggia il suo amore per la vita di campagna.
Sulle sue ginocchia, sotto forma di uccello, c’è anche la sua moglie dell’epoca, Maxine. Nel disegno si riconoscono poi l’ex manager di Elton, John Reid, il discografico Dick James e i musicisti dell’album, tutti rappresentati all’interno di bolle volanti.
Nel progetto originale, Captain Fantastic doveva diventare un film a cartoni animati: “Abbiamo lavorato molto su quell’idea” ha raccontato Aldridge “ma senza vedere risultati. Lo spot di 30 secondi usato per la pubblicità televisiva doveva essere il preludio alla pellicola, ma è stato utilizzato pochissimo e non ha avuto seguito. Alcune delle immagini che avevo preparato sono state usate nel flipper modello Bally Captain Fantastic. Ho ancora a casa la sceneggiatura e le bozze per il merchandise!”.
“Molte delle canzoni di questo disco sono ispirate alla frustrazione e all’insicurezza, e più in generale alla sgradevolezza del music business. Elton e Bernie sembrano molto forti e sicuri di sé sulla copertina, ma in realtà sono circondati da figure cupe, avide, inquietanti. Una metafora dei contenuti del disco”.
Secondo i critici, Aldridge realizzò un vero “assalto artistico alla vista“. Le immagini, disturbanti e grottesche, prendono spunto da Max Ernst, Bosch e Salvador Dalì (come nel particolare che riprende i famosi orologi del pittore spagnolo).
Aldridge ottenne una nomination al Grammy per questo disegno.
Nel libretto contenuto all’interno del disco c’è un po’ di tutto; vecchie foto di Elton, la storia della sua vita a fumetti, i testi delle canzoni e una sorta di rassegna stampa dei giornali dell’epoca. Nella pagina centrale sono immortalati documenti d’identità, manoscritti, vecchi dischi, occhiali, un cappello e un cartoccio di fish’n’chips.
CREDITS
Art Direction – David Larkham, Bernie Taupin
Cover Design – Alan Aldridge
Package Design – David Larkham
Illustration – Alan Aldridge
Vinny Vinile