IZI esordisce al secondo posto della classifica ufficiale FIMI/Gfk e al primo posto della classifica dei vinili con il suo ultimo album “RIOT”, confermando l’uscita discografica del rapper genovese tra le più attese del 2020.
“RIOT” è disponibile da venerdì 30 ottobre in digitale e versione fisica (vinile e CD, anche autografati) per Island Records / Universal Music.
“RIOT” è un disco volutamente eterogeneo, una raccolta di tredici tracce, pensieri, intuizioni che ad un primo ascolto sembrano non essere vincolate ad un concept specifico. In questo lavoro Izi ha deciso di riunire più percorsi per non limitarsi, mosso dalla necessità di esprimere liberamente tutte le sfumature emotive radicate all’interno dei brani.
Il “bimbo magico” torna con un album che enfatizza i tratti più caratteristici del suo estro creativo, già emerso con i precedenti album, in particolare con “Aletheia”, l’ultimo disco che lo ha consacrato tra le penne più interessanti della scena: la poliedricità, la volubilità, la frenetica voglia di esplorare tutto il possibile e di sperimentare, la scrittura istintiva, di getto, con testi che nascono da veri e propri flussi di coscienza.
Se non un vero e proprio concept, la parola chiave del disco è proprio “RIOT”, il concetto di rivolta che non è da intendersi come un invito alla violenza quanto al “linguaggio di chi non viene ascoltato”, specie dopo aver urlato per un’eternità, le celebri parole di Martin Luther King che Diego ha fatto proprie e spostato su altri fronti.
In “RIOT” Izi dipinge la propria esasperazione rispetto ad una società da cui si ritrova lontano, caratterizzata da automatismi logoranti, superficialità e infimo consumismo, da ipocrisia e incongruenze in ogni ambito e circostanza, ma soprattutto mette a nudo il proprio disprezzo nei confronti delle ingiustizie, delle cosiddette “cose più grandi di noi”, quelle che, secondo il pensiero comune, non cambieranno mai.
Senz’altro Diego non vuole stare fermo nel Matrix. Insieme invita, se stesso e il suo pubblico, a non scappare, a imparare a confrontarsi con la realtà, senza violenza, ma continuando a porsi dubbi e richiedendo spiegazioni, pretendendo rispetto, chiarezza e trasparenza. In “RIOT” emergono spesso valori umani, anche se mai politicizzati in senso tradizionale, e un occhio puntato contro il sistema.
A fare da biglietto da visita il brano “PUSHER”, manifesto di strada, il singolo scelto per annunciare il disco che rimette al centro del piatto le radici dell’artista ligure, l’immaginario crudo dei testi e del video e la presenza di alcuni degli esponenti dellaWild Bandana Crew (Vaz Tè e Guesan). In “Pusher” Izi gioca con l’ambivalenza del termine, diventando uno “spacciatore di verità” e condividendo con il pubblico -come già fatto in passato- la sua personale ricerca di “ciò che è vero”.
In Pusher e in altre tracce di “RIOT” il rapper assume le vesti del reporter, di chi documenta senza pregiudizio qualsiasi cosa lo circondi.
Una grande attenzione è stata riservata alle produzioni all’interno disco. Supportato dallo storico collaboratore David Ice, IZI ha seguito in prima persona la direzione artistica del progetto che -scritto tra Italia, Stati Uniti e Francia- accorpa diversi generi e diverse voci della produzione nel panorama italiano (Sick Luke, David Ice, Duffy, Marco Zangirolami) e internazionale (Sean Da Firzt, Jhonny Dutra, Bijan Amir, La$$a, Mohr, Leny Magoufakis, Prinzly, Todiefor), oltre alla straordinaria partecipazione di Benny Benassi nel brano “S8 K4SS4”.
Nella stessa direzione va la scelta dei featuring, selezionati in quanto voci consone al progetto: dalle leggende della scena Gue Pequeno e Fabri Fibra ad uno dei principali maestri del rap d’autore Dargen D’Amico, e ancora Gemitaiz, Madman, Elettra Lamborghini, Nayt, Federica Abbate, Vaz Tè, Disme, Maestro, Leon Faun, Guesan e Piccolo G.
Non mancano gli ospiti internazionali: Dax, Idk e Sav12.
All’anagrafe Diego Germini, IZI nasce in provincia di Cuneo e trascorre la sua infanzia a Cogoleto (Genova).
All’età di 17 anni decide di abbandonare la scuola e di fuggire da casa, iniziando a vivere un periodo difficile, tra vagabondaggio e problemi di salute, che coincide con la scrittura dei suoi primi testi, vere e proprie poesie e brevi temi di letteratura. Sarà proprio la travagliata storia personale a fare delle sue liriche uno strumento capace di comunicare contenuti e messaggi con una straordinaria profondità e complessità.
L’incontro con Sangue (Rapper genovese) segnerà l’inizio della carriera artistica di Izi. Successivamente, dopo aver inciso diversi brani assieme, entreranno a fare parte del collettivo più interessante di Genova, Wild Bandana. Il 2016 e il 2017 sono due anni cardine per la sua carriera, con all’attivo un film da protagonista (Zeta – regia di Cosimo Alemà, 2016), due album considerati dalla critica tra le più interessanti uscite rap del periodo (“Fenice” 2016 – “Pizzicato” 2017) ed entrambi certificati Disco D’Oro dalla Fimi, svariati singoli e collaborazioni con altri importanti artisti della scena rap e non.
A fine ottobre dello scorso anno pubblica “Fumo da solo”, primo singolo estratto da “Aletheia” già certificato oro dalla FIMI con la produzione di Charlie Charles e Tha Supreme, seguito dalla release del brano “Magico” a gennaio del 2019.
A maggio 2019 pubblica per Island Records “Aletheia”, disco che incontra un grande successo di pubblico e critica (certificato platino dalla Fimi) e che IZI ha suonato live in un tour estivo che ha toccato alcuni tra i principali festival italiani.
Dopo la pubblicazione del singolo “Cometa”, che lo vede insieme al rapper e producer francese Dosseh e una serie di collaborazioni di successo il 30 otttobre 2020 esce RIOT, il nuovo album per Island Records / Universal Music Italia.
(Photo Credits Mattia Guolo)
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