David Bowie il cui vero nome è David Robert Hayward – Jones nasce nel 1947 a gennaio a Brixton, un quartiere di Londra. Secondo molti è stato uno dei leader del “glitter / glam rock” durante i primi anni ’70.
La sua prima band ai tempi della scuola si chiamava “George & The Dragons”. Dopo la scuola superiore lavorò come grafico pubblicitario e formò un suo gruppo : il David Jones and The Lower Third che registrò un album oggi non più reperibile….
Fu in questo periodo che cambiò il suo nome (per evitare l’omonimia con David Jones dei più famosi Monkees) e nel 1967 firmò un contratto con la Deram records con la quale incise l’album : The World of David Bowie di cui esiste una doppia versione e che successivamente la RCA pubblicò come raccolta : IMAGES 1966-67 nel 1973 con i disegni di Neon Park. Questo album non ebbe un grosso riscontro commerciale e dopo due singoli minori incisi con la Pye records ed un periodo trascorso a lavorare con la troupe di Lindsay Kemp, spesso citato dallo stesso Bowie per la forte influenza che ha avuto su di lui nell’introdurre delle tecniche teatrali nel rock, firmò un contratto con la Philips inglese nel 1969 e registrò l’album : “Space Oddity”.
Poi per la coincidenza della prima missione Apollo sulla Luna fu registrato un singolo : “Space Oddity” che divenne il primo hit single di Bowie in Inghilterra e che era anche il titolo dell’album (Space Oddity appunto), originariamente intitolato : Man of words Man of music. Ma dopo un tour con i più famosi Humble Pie attraverso il paese si ritirò temporaneamente dalla musica per lavorare in una galleria d’arte a Becknham.
Nel 1970 ritornò sulle scene con un album che si chiamava : “The Man who sold the world” che fù pubblicato anche negli States per la RCA, mentre nel 1971 fu la volta dell’album : “Hunky Dory”.
Il vero successo sia in Inghilterra che in America incominciò l’anno dopo con la pubblicazione di “Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.
Così la RCA ristampò i primi singoli in America che vendettero molto di più e “Space Oddity” raggiunse la TOP 15 nel 1973. Questo spinse alla ristampa del primo disco di Bowie che fù rinominato …… e che andò in testa alle classifiche.
I suoi live acts erano una miscela perfetta di spettacolo teatrale e live performance; infatti poi Bowie è diventato una delle attrazioni più viste nel rock. Sebbene annunciò il suo ritiro dalle scene nel 1973, Bowie ha continuato a registrare e a collaborare nel campo della musica anche se in maniera più discreta producendo “Transformer” per Lou Reed e “Raw Power” per Iggy Pop e anche l’album del comeback dei Mott the Hoople’s “All the Young Dudes” per i quali ha anche scritto la title track.
The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spider from Mars (1972) :
Pesantemente influenzato dal Glam rock di Marc Bolan, David Bowie tralasciando il rock duro del precedente “The Man Who Sold the World” dà vita a questo concept basato sulla figura della rock star androgina ed aliena chiamata Ziggy Stardust. Il disco è un perfetto mix di rock decadente e pop songs, ricco di sezioni d’archi, tastiere e suoni di chitarre corpose ma non metalliche ad opera del grande Mick Ronson.
Si va dal rock di “Suffragette City” ,”Hang on to Yourself” e “Moonage Daydream”, al pezzo più famoso del disco “Starman”, un classico della musica pop degli anni ’70, fino ad arrivare alla drammaticità di pezzi come : “Five Years”, “Rock’n’roll Suicide” ed ovviamente “Ziggy Stardust” come non si era mai sentito prima nel rock’n’roll.
Come se il suono fosse familiare ma l’esecuzione del pezzo aliena…da un’altro mondo!
….”Ziggy played……..guitar!”……..un classico!!!
La versione rimasterizzata del disco in vinile è in versione gatefold e contiene anche un dvd nel quale si trova praticamente tutto l’album in versione 5.1 + alcune bonus tracks (imperdibile).
Giuseppe Bellobuono