Esce l’11 dicembre 2020 per la CAPITOL RECORDS il nuovo disco di Paul McCartney dal titolo “McCartney III” in digitale, su CD e su LP.
Il 2020 segna 50 anni da quando Paul McCartney ha pubblicato il suo primo album da solista omonimo. Con Paul che suona ogni strumento e scrive e registra ogni canzone, il fascino disinvolto di McCartney del 1970 è stato un modello per generazioni di musicisti indie e lo-fi che cercano di emulare la sua calda atmosfera casalinga e le melodie senza tempo tra cui ”Maybe I’m Amazed’, “Every Night” e “The Lovely Linda”
Gli anni ’70 videro Paul formare la sua seconda band, gli Wings e dominare le classifiche, i palchi e le radio del mondo, con più singoli al # 1, tour mondiali esauriti, album di successo tra cui Band on the Run, Venus and Mars, Wings At The Speed of Sound, London Town e tanti altri. Nel 1980, a 10 anni dall’uscita di McCartney, Paul concluse il decennio con gli Wings con l’uscita a sorpresa del suo secondo album solista, il McCartney II dalle sfumature elettroniche. Ancora una volta con Paul interamente da solo, McCartney II sarebbe diventato un classico insuperato, con brani famosi come “Coming Up”, “Temporary Secretary” e “Waterfalls”.
Gli anni ’80 videro Paul ricominciare, questa volta dando il via a una corsa in solitaria senza precedenti. I successivi quattro decenni avrebbero visto lo status iconico e leggendario di Paul crescere in modo esponenziale, con capolavori solisti tra cui Tug of War, Flowers in the Dirt, Pipes of Peace, Flaming Pie, Memory Almost Full e New e grandi spettacoli dal vivo in tutto il mondo. Nel 2018, 54 anni dal primo successo dei Beatles al primo posto nella classifica Billboard AlbumCharts – l’album Egypt Station, è stato l’ennesimo album storico numero 1 di McCartney.
Paul non aveva programmato di pubblicare un album nel 2020, ma nell’isolamento di “Rockdown”, si è presto trovato a rimpolpare alcuni bozzetti musicali esistenti e a crearne ancora più nuovi. In poco tempo un’eclettica raccolta di canzoni spontanee sarebbe diventata McCartney III: un lavoro semplice, autoprodotto e, letteralmente, da solista che segna l’inizio di un nuovo decennio, nella tradizione di McCartney I degli anni ’70 e McCartney II degli anni ’80.
Registrato all’inizio di quest’anno nel Sussex, McCartney III è per lo più costruito da registrazioni dal vivo di Paul alla voce e alla chitarra o al piano, sovraincidendo basso, batteria, ecc. Tutto è iniziato quando Paul è tornato a un brano inedito dei primi anni ’90, “When Winter Comes” (co-prodotto da George Martin). Paul ha creato un nuovo passaggio per la canzone, dando origine all’apertura dell’album “Long Tailed Winter Bird”, mentre “When Winter Comes”, con la sua nuova introduzione del 2020 “Winter Bird”, è diventato il gran finale del nuovo album.
Parlando di McCartney III, Paul ha detto: “Stavo vivendo bloccato nella mia fattoria con la mia famiglia e andavo nel mio studio ogni giorno. Ho dovuto fare un po ‘di lavoro su un po’ di musica da film e questo si è trasformato nella traccia di apertura e poi quando ho finito ho pensato cosa farò dopo? Avevo alcune cose su cui avevo lavorato nel corso degli anni, ma a volte il tempo non ci sarebbe stato e avrei lasciato a metà, quindi ho iniziato a pensare a quello che avevo. Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento su cui scrivevo la canzone e poi a poco a poco sovrapponevo il tutto, era molto divertente. Si trattava di fare musica per te stesso piuttosto che fare musica per fare un lavoro. Quindi, ho appena fatto cose che mi sarebbe piaciuto fare. Non avevo idea che sarebbe finito come un album “.
‘Long Tailed Winter Bird’ e ‘Winter Bird / When Winter Comes’ caratterizzano l’ampia e intima gamma colori e stati d’animo di McCartney III, dalla ricerca nell’intimo al malinconico, dal giocoso al rauco e tutti i punti intermedi – registrati con la stessa attrezzatura del Rude Studio era stato utilizzato fin dalle sessioni con gli Wings del 1971. E la serie di strumenti vintage di Paul che ha suonato nel nuovo album ha una storia ancora più leggendaria, tra cui il contrabbasso originale del trio di Elvis Presley di Bill Black accanto a quello iconico a forma di violino Hofner di Paul e un mellotron degli Abbey Road Studios utilizzato nelle registrazioni dei Beatles, per citarne solo alcuni.
In linea con le foto di McCartney & McCartney II di Linda McCartney, quelle principali per McCartney III sono state scattate dalla figlia di Paul, Mary McCartney, con fotografie aggiuntive del nipote di Paul Sonny McCartney e foto che Paul ha scattato con il suo telefono (è un affare di famiglia). La copertina e i caratteri sono del celebre artista americano Ed Ruscha.
McCartney e McCartney II hanno visto Paul aprire un nuovo decennio con la reinvenzione, sia personale che musicale. Proprio come l’uscita di McCartney nel 1970 ha segnato il ritorno alle origini di Paul sulla scia della più grande rottura della band nella storia della musica, e il capolavoro d’avanguardia del 1980 McCartney II nato dalle ceneri degli Wings, McCartney III ritrova Paul da solo, trasformando circostanze inaspettate in un’istantanea personale di un artista senza tempo in un momento unico nella storia.
McCartney III uscirà l’11 dicembre per la Capitol Records su piattaforme digitali, su CD e su LP prodotto da Third Man Pressing. I vinili che saranno disponibili andranno da quelli a180 g standard a una Third Man Pressing edition di 3000 copie in vinile rosso numerate a mano, da un’edizione ‘333 ‘venduta solo tramite il negozio online di Third Man Records e limitata a 333 copie su vinile giallo con punti neri , da 33 copie in vinile riciclato di McCartney e McCartney II, a una ristampa indipendente americana di 4000 LP in vinile bianco numerati a mano e altro ancora.
Fonte: https://www.paulmccartney.com