Tutti i fan dei Midnight Oil potrannno finalmente ascoltare una nuova canzone della band a partire dal 7 agosto: il singolo si intitola “Gadigal Land“.
Inoltre, la sera dell’8 agosto un video speciale registrato “in studio” verrà presentato in anteprima mondiale durante i National Indigenous Music Awards, trasmessi dalla TV australiana e in simulcast per il resto del mondo su Facebook, Youtube e Twitter.
La nuova canzone prende il titolo dagli aborigeni di Sydney, molti dei quali continuano a vivere nella città. Le terre di Gadigal (a volte scritto “Cadigal”) includono quello che oggi è il CBD (Central Business District) e le aree che vanno da South Head verso l’ovest interno. “Gadigal Land” rappresenta infatti un racconto provocatorio di ciò che è accaduto in questo luogo, e nel resto dell’Australia, dal 1788 ad oggi. Dopo secoli di lotte per il riconoscimento e la giustizia, la Dichiarazione di Uluru del 2017 ha ottenuto l’istituzione di una “First Nations Voice” tra governo, aborigeni e le popolazioni dello Stretto di Torres sancita dalla Costituzione australiana e l’istituzione di una “Makarrata Commission” che ne supervisionasse l’accordo e ne verificasse l’attuazione.
I Midnight Oil dichiarano: “Siamo sempre stati felici di dare voce a coloro che chiedono giustizia razziale, ma ci sembra davvero di aver raggiunto un punto di non ritorno. Esortiamo il governo federale ad ascoltare i messaggi contenuti nella Dichiarazione “The Uluru Statement From The Heart” e ad agire di conseguenza. Speriamo che questa canzone e il mini-album THE MAKARRATA PROJECT – che abbiamo creato insieme ai nostri amici di First Nations – possano aiutare a far luce sull’urgente necessità di un’autentica riconciliazione in questo paese e in molti altri luoghi del mondo”
Questo pezzo rock pieno di energia è tratto da THE MAKARRATA PROJECT, un mini-album a tema impreziosito dalle collaborazioni con gli artisti indigeni. I Midnight Oil doneranno tutti i proventi alle organizzazioni che sostengono la Dichiarazione “The Uluru Statement From The Heart” in particolare, e la riconciliazione indigena in modo più ampio. Il singolo presenta contributi speciali di Kaleena Briggs, Bunna Lawrie, Dan Sultan e una sezione lirica scritta dal poeta Gadigal, Joel Davison. Come tutti i nuovi brani della band, è stato prodotto dalla collaboratrice di lunga data Warne Livesey che ha anche firmato i leggendari album “DIESEL & DUST”, “BLUE SKY MINING” e “CAPRICORNIA”.
Il mini-album ha finito quindi per essere un lavoro assolutamente attuale, in un modo che nessuno avrebbe potuto prevedere, e proprio mentre il movimento Black Lives Matter si diffondeva a livello globale e rinnovava l’attenzione della popolazione australiana sulle morti degli aborigeni. Tuttavia, THE MAKARRATA PROJECT è stato registrato alla fine dell’anno scorso dopo che la band si era riunita per un tour europeo. Erano entrati in studio con una ventina di canzoni, di cui sette ruotavano attorno ai temi della riconciliazione, ed hanno finito per registrare solo quelle canzoni che sentivano più attuali e con il contributo di una vasta gamma di collaboratori indigeni (il resto delle nuove registrazioni è previsto per il 2021). I Midnight Oil hanno così deciso di confermare l’uscita di questo esclusivo mini-album alla fine di ottobre nonostante la loro apparizione al festival Splendour In The Grass (che doveva segnare il loro grande ritorno) fosse stata rimandata a causa del Covid-19.
THE MAKARRATA PROJECT è l’ultima di una lunga serie di iniziative di riconciliazione che i Midnight Oil hanno sostenuto nel tempo. Queste includono il leggendario Tour Blackfella/Whitefella della band nella remota Australia con The Warumpi Band nel 1986 che ispirò il loro successo mondiale “Beds Are Burning“, il Tour internazionale con Yothu Yindi, il progetto BURNING BRIDGES e l’esibizione ai Giochi olimpici di Sydney durante la cerimonia di chiusura vestendo abiti decorati con la parola “Mi dispiace”, aggiungendo ulteriore pressione in favore della Campagna The Stolen Generation.
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