Con cinque album all’attivo, l’ultimo dei quali “Altid Sammen” pubblicato il 20 settembre 2019 via 4AD,
il trio di Copenhagen, EFTERKLANG, arriva in Italia per un’unica data.
Il video per “Vi er uendelig” vede protagonista Helena Christensen
ed è un omaggio all’iconica performance tv di Johnny Hallyday del 1964.
DOMENICA 9 AGOSTO 2020
SESTO AL REGHENA (PN) – PIAZZA CASTELLO
SEXTO ‘NPLUGGED
Piazza Castello, 33079 PN
Biglietti: 20,00 € + d.p.
Prevendite su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it dalle ore 11 di martedì 14 luglio
“Altid Sammen” (che significa “sempre insieme”) è un passo profondo e corposo nelle sperimentazioni del trio, il loro marchio di fabbrica da “Tripper”, il debutto del 2004. Audaci e ambiziosi come nel loro ultimo album “Piramida”, Casper Clausen (voce), Mads Brauer (synth, elettronica) e Rasmus Stolberg (basso) hanno preso una svolta creativa, fondendo le strumentazioni barocche al loro tipico sound espansivo.
L’ultimo album degli Efterklang “Piramida”, che parlava di una città fantasma nell’Artico, è stato un progetto imponente che comprese un film, un album live e una serie di spettacoli indimenticabili (tra cui il debutto live alla Sydney Opera House). L’ultimo concerto a Sønderborg – la città del sud della Danimarca dove il trio è cresciuto – segnò la chiusura di un capitolo per “Piramida” e per gli Efterklang.
“Avevamo bisogno di una pausa dall’album e dal tour e avevamo bisogno di una pausa dagli Efterklang”, afferma Clausen. “Dopo lo spettacolo di Sønderborg, le cose erano veramente emozionanti – ma anche un po’ spaventose. Potevamo pensare liberamente, muovendoci verso nuove direzioni e focalizzandoci sulle cose che ci piacevano”.
Questa pausa vide il trio esplorare nuovi progetti al di fuori del gruppo. Insieme scrissero e misero in scena un’opera con l’amico compositore Karsten Fundal (LEAVES, The Colour Of Falling) per il Copenhagen Opera Festival. Intanto, Clausen, Brauer e Stolberg si riunirono con il batterista turnista degli Efterklang Tatu Rönkkö, per formare una nuova band, i Liima. In netto contrasto con gli Efterklang, ridimensionarono il processo creativo, scrivendo brani in un solo giorno e pubblicando due album di pop elettronico, ii (2016) e 1982 (2017).
Ciò che li ha riportati insieme come Efterklang è una collaborazione fuori dal comune, questa volta con B.O.X., un ensemble belga fondato dal suonatore di liuto Pieter Theuns, che creò nuova musica con un’orchestra barocca. Inizialmente invitati da Theuns a comporre musica per una performance collettiva, l’esperienza li ispirò e li rinvigorì. Forse per la prima volta nella storia della band, adottarono un approccio “less is more” per “Altid Sammen”. L’album vede la band rompere con la tradizione, con Clausen che canta nella sua lingua madre testi tra i più personali di sempre.
“I brani presenti in Altid Sammen parlano di fiducia e unione”, afferma Clausen. “Non in modo religioso, nessuno di noi è credente in una specifica religione. Le parole sono alla ricerca di un significato nelle relazioni intime, nella natura, nella morte e nell’eternità. I legami che creiamo; per riunirsi, tenersi per mano, cantare o condividere un momento insieme. Siamo tutti connessi, attraverso gli stati, l’età, il sesso e il genere. Ci uniamo con tutti le nostre esperienze, e ci separiamo in tutte le direzioni, sempre insieme”.
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