Marco Fantin è nato a Vercelli nel 1971. Cresciuto tra la musica ha immediatamente cercato di suonare qualsiasi strumento disponibile mostrando curiosità e una decisa passione. Dopo gli studi di pianoforte ad indirizzo classico ha continuato a perfezionarsi dedicandosi all’apprendimento dell’armonia e della teoria musicale, all’uso dei sintetizzatori e allo studio della chitarra rock, pop e funk. Numerose le collaborazioni e le esperienze avvenute nel corso degli anni. Tra queste la collaborazione con la band di rock progressivo Arcansiel, esponenti della corrente neo-progressive con quattro album all’attivo a partire dal 1988. Suoi i synth in tre brani dell’album “Swimming in the Sand” del 2004. É stato anche membro fondatore e chitarrista degli Infrared. Con la rock band milanese ha realizzato l’Ep omonimo d’esordio nel 2016 e il primo album “Souls” del 2017. Sue le chitarre nei primi due lavori della band. Sempre con la stessa formazione ha fatto da apripista ai Jane’s Addiction al Fabrique di Milano durante la loro unica data italiana del tour del 2016. Dopo un rinnovato interesse per il mondo dell’elettronica e dei sintetizzatori nel 2018 da vita al progetto Emmeffe e debutta da solista l’anno seguente con l’album elettronico ed ambient “Trust”.
Oggi gli artisti di riferimento di Emmeffe sono Stephan Bodzin, Jon Hopkins, Apex Twin e Cristian Löffler. Questo ritorno della musica elettronica, supportato anche da un notevole fermento ed interesse che le gravita intorno, offre oggi al musicista ampie aree di azione e di sperimentazione. L’aver approfondito le conoscenze sulla sintesi sonora durante il periodo d’oro dei synth negli anni ’80 gli è di supporto per affrontare con un sufficiente background l’ingresso in questo nuovo universo musicale.
“Trust” è l’album d’esordio di Emmeffe, questo il nome del nuovo progetto elettronico di Marco Fantin, musicista attivo da anni sui palchi della scena rock milanese. Nove tracce inedite per 38 minuti di musica strumentale che vogliono portare al pubblico una parte del suo nuovo mondo musicale.
L’artista ci presenta “Trust” con le seguenti parole: “I suoni mi attraversano, arrivano da fuori, dai tetti che vedo dalla mia finestra, rimbalzano su di me e diventano musica. Sono a mia volta uno strumento musicale, un recettore di melodie e note. La notte, nel mio studio, è nato questo album che imprigiona e sprigiona emozioni e lo fa in modo schietto e diretto come sono io”.
Il titolo dell’album allude ad un patto di fiducia tra uomo e natura. L’artista ci dice anche che: “Così come mi accorgevo che mentre i brani crescevano le soluzioni arrivavano e mi venivano suggerite dalla musica stessa, allo stesso modo dovremmo prendere consapevolezza del fatto che molto spesso è la natura a suggerire le soluzioni ai nostri problemi. Lo ha sempre fatto e sempre lo farà. In questo periodo in cui i problemi climatici e del pianeta iniziano ad arrivare all’attenzione di tutti, dobbiamo anche imparare a fidarci della natura in cui viviamo poiché ne siamo parte. Per questo la copertina dell’album rappresenta questo indissolubile legame, siamo connessi, non possiamo vivere separati. La musica di “Trust”, attraverso la descrizione di paesaggi sonori, suggestioni ed emozioni, vuole trasmettere proprio questo messaggio”.
L’album “Trust” è disponibile in tutti i music store digitali.
Album: Trust
Artista: Emmeffe
Tracce: 9
Durata: 38 min.
Genere: Elettronica, Ambient, Downtempo
Label: Auto-produzione
Track List:
01. Trust
02. Fire
03. Signals
04. Void
05. Air
06. Storm
07. Seven
08. Water
09. Earth
Web links:
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