Mario Lavezzi festeggia 50 anni di musica d’autore: un traguardo importante per uno degli artisti più stimati del panorama musicale italiano. Una ricchissima carriera di qualità in ogni campo – costellata di hit e da numerose collaborazioni con i più grandi artisti italiani (di cui ha spesso contribuito a decretarne la popolarità) – oggi viene celebrata con un cofanetto dal titolo emblematico “…E la vita bussò”, in uscita per Nar International/Artist First.
Pubblicati in un originale box rigido contenente tre CD e un Vinile da 7” a 45 giri versione “disco tris” (con tre “chicche” risalenti agli albori della carriera, ai tempi dei “Trappers” e dei “Camaleonti”) 58 “successi” in versione originale e un inedito firmato con Franco Califano (“Canti di sirene”), che ripercorrono le tre anime artistiche di Lavezzi (autore, produttore e cantautore). Una sorta di “Greatest Hits” della musica italiana con tanti grandi successi, come se ne trovano pochi in giro.
La tracklist è in ordine rigorosamente cronologico di pubblicazione delle singole canzoni, cosi che l’ascoltatore possa “imbarcarsi” in un viaggio musicale dalla fine degli anni ’60 ad oggi. Tutti i brani sono “raccontati” dall’artista con aneddoti e storie legate alla loro realizzazione, e da foto di archivio (tratte anche da quello personale di Lavezzi) all’interno di un corposo booklet.
Questa la ricchissima sequenza delle tracce: nel CD1 (Lavezzi Autore), Primo giorno di primavera (Dik Dik); Non dimenticarti di me (Nomadi); Indocina (Bertè); E la luna bussò (Bertè); In alto mare (Bertè); Non scendo (Oxa); L’aiuola (Mannoia); Momento delicato (Mannoia e Lavezzi); È tutto un attimo (Oxa); Vita (Dalla/Morandi); Varietà (Morandi); Insieme a te (Vanoni); Stella nascente (Vanoni); Per l’eternità (Vanoni); Stella gemella (Ramazzotti); Biancaneve (Alexia e Lavezzi); Basta poco (Vanoni); Avanti così (Ramazzotti);
nel CD2 (Lavezzi Produttore), Le tre verità (Bertè, Leali e Lavezzi); Dedicato (Bertè); Prendi fra le mani la testa (Bertè); Ninna Nanna (Bertè); Come si cambia (Mannoia); Margherita (Mannoia); Quello che le donne non dicono (Mannoia); Gesù Cristo (Bono); Il mio uomo (Goggi); Rossetto e cioccolato (Vanoni); Io mi fermo qui (Vanoni); Io che amo solo te (Vanoni); Gli amanti (Vanoni); Senza fine (Vanoni e Dalla); La mia storia tra le dita (Vanoni);Immobile (Amoroso); Meravigliosa (Emma); Imparare ad amarsi (Vanoni, Bungaro, Pacifico);
nel CD3 (Lavezzi Cantautore), È l’ora dell’amore (Camaleonti); Mondo blu (Flora Fauna Cemento); Il canto della preistoria (Il Volo); Le tue ali (Lavezzi); Io amo te (Lavezzi); Professore (Lavezzi); Dolcissima (Lavezzi e Fasolino); Se rinasco (Lavezzi, Bertè e Mannoia); Succede (Lavezzi e Morandi); Giorni leggeri (Lavezzi, Cocciante, Dalla); Per la gloria (Lavezzi, Gianni Bella, Cocciante, Combo, Mango, Raf); Bianche raffiche di vita (Lavezzi, Mango, Valente, Carboni); La bandiera(Lavezzi, Antonacci); La locomotiva (Lavezzi e Teocoli); Per fortuna che ci sei (Lavezzi); Anche settembre (Lavezzi); Non è una bella idea (Lavezzi); Canti di sirene (Lavezzi); Avanti così (Lavezzi).
Nel Vinile 45 giri, Sha… La La La La (La la la la la) (I Camaleonti); Ieri (Yesterday) (I Trappers); Lui, lui non ha (Louie Louie) (I Trappers).
Difficile riassumere in poche righe la complessità artistica del talento di Lavezzi, condensarne in qualche riga tutti i successi, i campi e le attività in cui si è affermato. Compositore, produttore, musicista, cantautore, arrangiatore, talent-scout, promotore: senza alcuna retorica, il suo caso è unico in Italia e le sue enormi doti ne fanno un esponente rilevante della musica d’autore; un vero, raffinato “music maker”, come affettuosamente viene chiamato dagli amici e dagli addetti ai lavori – una sola denominazione per riassumere un’attività che rimanda ai “grandi” della musica internazionale (naturale il “parallelo” con personaggi come Quincy Jones o Burt Bacharach) e che gli valse anche un “Telegatto”.
La sua prima composizione fu pubblicata il 21 marzo 1969 grazie all’incontro con Battisti e Mogol, che segnò gli inizi: “Il primo giorno di primavera”, scritta con Cristiano Minellono e lo stesso Mogol, per i Dik Dik, raggiunse il primo posto della Hit Parade nel settembre successivo. Da lì una carriera straordinaria che lo ha portato a scrivere, cantare, produrre, arrangiare, suonare canzoni e dischi tra i più conosciuti della nostra musica, con una serie impressionante di successi per gli altri e per sé, fino al recentissimo “Avanti Cosi” per “Vita ce n’è” (il nuovo album di Ramazzotti).
Ha fondato i Trappers negli anni ’60, poi Flora Fauna e Cemento e Il Volo, band tra le più famose del Prog anni ’70; ha fatto parte dei Camaleonti e della scuderia della “Numero Uno” (l’etichetta fondata da Mogol e Battisti, di cui è stato amico e tra i più stretti collaboratori, partecipando alle registrazioni di alcuni suoi album, come “Il mio canto libero”, e di canzoni come “E penso a te”); come cantautore ha pubblicato numerosi album (tra questi, Iaia e Filobus – quasi introvabili per i collezionisti – e la serie Voci – a cui hanno collaborato, tra gli altri, Dalla, Cocciante, Mango, Carboni, Antonacci, Cristiano De Andrè); ha prodotto gli album più belli di molte “prime donne” della nostra canzone (Bertè, Mannoia, Oxa, Vanoni, Goggi, Alexia). Dal sodalizio con Mogol sono nati alcuni dei brani di maggior successo di questi ultimi decenni, come “Vita” e “Varietà”.
Nel 2009, per la prima volta, Mario Lavezzi partecipa al Festival di Sanremo con “Biancaneve”, condividendo il palco con Alexia. Con la sua società Nuove Arti ha anche prodotto 5 compilation del talent “Amici” di Maria De Filippi, tra cui “Scialla” (in cui appariva Alessandra Amoroso con “Immobile”) e “Amici 9” (che contiene l’hit di Emma, “Meravigliosa”).
Dal 2015, Lavezzi è promotore del concorso Campusband-Musica&Matematica, dedicato ai cantautori, interpreti e gruppi musicali che si formano all’interno delle scuole superiori e università.
Negli anni, Mario Lavezzi ha promosso molte azioni a tutela del diritto d’autore all’interno di associazioni ed istituzioni: da anni ricopre vari incarichi all’interno degli organi amministrativi della SIAE, di cui oggi è Presidente del Consiglio di Sorveglianza. Tra i tanti riconoscimenti ricevuti in ambito istituzionale ricordiamo l’Ambrogino d’Oro (onorificenza conferita dal Comune di Milano).
Presentazione negli store. In questi giorni Mario Lavezzi sta presentando “…E la vita bussò” in alcuni showcase della catena “La Feltrinelli”: Milano (25/10 ore 18.30); Roma (28/10 ore 18); Napoli (29/10 ore 18); Torino (30/10 ore 18); Bologna (31/10 ore 18); Firenze (4/11 ore 18).
Il tour. Il 2020 si aprirà con solo quattro eventi in teatro: il 20 gennaio a Milano (Teatro Dal Verme); il 24 gennaio a Bologna (Teatro Duse); il 28 gennaio a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 31 gennaio a Torino (Teatro Colosseo).
Daniele Mignardi Promopressagency