Parole al vento: i cantautori Capodacqua, Fonte e Massa omaggiano Lolli, Ciampi e Pino Daniele venerdì 8 marzo all’Astrolabio di Villasanta (Mb)
MILANO – Dopo l’entusiasmante debutto del trio Servillo-Girotto-Mangalavite, il secondo appuntamento della nuova edizione di “Parole al vento”, ovvero canzoni fatte a mano raccontate dagli artisti, rassegna ideata e prodotta da AH-UM e CONTROLUCE con la collaborazione del Comune di Villasanta (Mb) e il sostegno di Fondazione Cariplo, è in programma venerdì 8 marzo (ore 21.30; ingresso 10-15 euro) al cineteatro Astrolabiodi Villasanta e si intitola «L’INCONTRO: un appuntamento con Lolli, Ciampi e Pino Daniele».
Paolo Capodacqua, Peppe Fonte e Marco Massa, tre illustri esponenti della canzone d’autore, tributeranno un omaggio ai propri maestri e daranno vita a uno spettacolo nel quale ciascun artista proporrà il proprio mondo poetico, con una particolare attenzione all’universo femminile, per festeggiare la Giornata internazionale della Donna. La serata è ideata in collaborazione con L’ISOLA CHE NON C’ERA (www.lisolachenoncera.it), CARTA DA MUSICA (www.cartadamusica.it) e il Premio Ciampi Città di Livorno e l’ingresso sarà gratuito per tutte le donne.
Come spiegare una serata così riccamente articolata? Vi ricordate i Q-Concert di una volta? Quelli che presero piede agli inizi degli anni Ottanta per iniziativa della Rca? All’epoca si riunivano giovani autori come Riccardo Cocciante, Rino Gaetano e New Perigeo, ma anche Ron, Kuzminac e Ivan Graziani. Cantavano i propri pezzi e si scambiavano il repertorio, poi eseguivano alcuni brani tutti insieme. Ne fecero anche dei dischi che oggi fanno parte della storia della musica. In un certo qual modo, il concerto di Paolo Capodacqua, Peppe Fonte e Marco Massa vuole essere un omaggio, sentito e romantico, a quei leggendari Q-Concert. Sotto il segno di Claudio Lolli, Piero Ciampi e Pino Daniele, tre grandi cantautori, tre maestri cui i protagonisti di questo spettacolo sono legati. Capodacqua, Fonte e Massa si riuniranno in forma acustica, tutti e tre sullo stesso palco, per eseguire in parte le loro canzoni e in parte alcuni brani dei loro maestri. Ma anche per cantare qualcosa tutti insieme. Paolo Capodacqua, cantautore e chitarrista, è stato legato per 25 anni a Claudio Lolli; Peppe Fonte è rimasto folgorato da adolescente da un incontro ravvicinato con Piero Ciampi; Marco Massa è milanese ma anche napoletano nell’animo, proprio come Pino Daniele.
Paolo Capodacqua – È autore di musiche per il teatro e traduttore-interprete delle canzoni di Georges Brassens. Oltre a una collaborazione intensa e stabile con Claudio Lolli, con il quale ha girato l’Italia per vent’anni e suonato in tutti i dischi del Maestro, la sua chitarra è stata strumento, voce e trama creativa per le parole e la musica di altri poeti, musicisti e autori. Ha pubblicato alcuni bellissimi album per (e sui) bambini, come “Bianchi rossi gialli neri” e “La torta in cielo”, musicando testi di Gianni Rodari. Ha collaborato, inoltre, con diversi artisti e scrittori tra cui David Riondino, Gianni D’Elia, Angelo Ferracuti, Ugo Riccarelli, Jarmila Ockayova, Stefano Tassinari e Marco Moschini. È stato autore delle musiche del programma radiofonico svizzero “Lilliput”. Nel 1999 ha realizzato “La Cantata delle bugie con le ali”, un recital tratto dal film “Il pellegrino” di Charlie Chaplin. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Civilia alla Canzone d’autore, conferitogli dall’associazione “Civilia – Cultura, parole e musica” di Lecce.
Peppe Fonte – Voce e pianoforte, Peppe Fonte scrive canzoni da quando aveva quindici anni, complici l’incontro, ancora ragazzino, con Piero Ciampi e, successivamente, la frequentazione con Pino Pavone, come lui calabrese e avvocato e suo principale collaboratore. Cantautore di razza, scrive canzoni come si usava un tempo, ispirate e nude. Storie vissute, accadute ad un metro di distanza, nelle quali la grande melodia italiana si sposa con la poesia del quotidiano. Riecheggiando tra Livorno, Parigi e New Orleans, la musica di Fonte risuona allo stesso tempo della bellezza struggente della provincia italiana. Già calciatore del Catanzaro ai tempi mitici di Massimo Palanca, uomo di legge ma anche paroliere e artista, Peppe Fonte è al suo terzo disco, che si intitola “Io non ci sono più”, pubblicato dopo gli album “Quello che ti dirò” (Interbeat, 2009) e “Secondo me è l’una” (Odd Times Records, 2012). Nel cd-book edito da Squilibri sono presenti scritti di Pino Pavone e Gionata Giustini e i dipinti del giovane illustratore Beppe Stasi.
Marco Massa – È nato a Milano, ma lui afferma di avere cominciato a vivere veramente solo nel 1973, quando imbracciò per la prima volta la chitarra con la benedizione di un’icona del jazz, Franco Cerri. Poi vennero il pianoforte e la tromba. Il suo primo disco si intitola “Come un Tuareg”, uscito nel 1997. Gli album successivi – “Nelle migliori famiglie” (2007), “Sono proprio un duro” (2008) e “Io sono freak” (2011) – hanno confermato e rafforzato quella sua vena poetica ed intimista che, nel corso degli anni, gli ha fatto guadagnare innumerevoli riconoscimenti (Premio Musicultura, Premio Sergio Endrigo, Premio Franco Enriquez, Premio Taomoda Awards: Music & Social”). Dal 2012 al 2015 ha privilegiato l’attività live, esibendosi con successo in giro per il mondo. Da questa esperienza nasce “A volte arriva il jazz”, registrato dal vivo al Blue Note di Milano nel 2013. Nel 2015 è la volta di “Almost Chet”, uno spettacolo multimediale dedicato a Chet Baker. Nel 2016 pubblica “Sono cose delicate”, idealmente dedicato al genio di Virgilio Savona, cantante, pianista e compositore celebre per essere stato uno dei componenti del Quartetto Cetra.
La rassegna “Parole al vento” ha l’ambizione di riscrivere il rapporto tra testo e musica, lasciando che le parole, cavalcando i suoni, si spingano il più lontano possibile – nel tempo e nello spazio – per trovare le condizioni per far germinare gioia, bellezza, serenità e arte. Tutti elementi utili a formare la “cultura della cultura”. La manifestazione si svolgerà fino al 10 maggio 2019 (quattro gli appuntamenti in programma, uno al mese) e avrà come filo conduttore la tematica del rapporto tra musica e parola, tra suono e racconto, tra qualità strumentali e gestualità scenica, visto che l’elemento di novità di questa terza edizione è il coinvolgimento, sullo stesso palco, di straordinari musicisti e attori noti. Come Neri Marcorè, che martedì 16 aprile, insieme a Edoardo De Angelis, porterà in scena «Due amici a cena», spettacolo a metà tra concerto unplugged e sviluppo di un racconto che nasce negli anni ‘70 e che parla di canzoni: due protagonisti “insoliti”, due percorsi, molte parole, tanti ricordi, un tavolino da osteria, una bottiglia di vino, una serata in casa intorno al focolare. Uno spettacolo da gustare silenziosamente, a piccoli sorsi, come si fa con il buon vino. Due chitarre, due voci, una trama e tante canzoni d’autore riproposte in versione acustica, alcune quasi sussurrate.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti per una rassegna accolta con entusiasmo e maturata, nelle stagioni precedenti, attraverso appuntamenti con artisti di primo piano della scena cantautorale nazionale come Nada, Mauro Ermanno Giovanardi, Teresa De Sio, Francesco Tricarico, Cristina Donà, Patrizia Laquidara e David Riondino.
INFORMAZIONI GENERALI
INIZIO CONCERTO: ore 21.30
CINETEATRO ASTROLABIO, VIA GOFFREDO MAMELI 8, (MB).
INFO: tel. 0362 325341; astrolabio.controluce@gmail.com
DA LUNEDÌ A VENERDÌ DALLE 09:30 ALLE 18.00
INGRESSO: 15 euro (intero); 10 euro (ridotto) per UNDER 14, OVER 65, AH-UM CARD, CERNUSCOJAZZ CARD; gratuito per le donne.
È possibile prenotare il biglietto scrivendo all’indirizzo: astrolabio.controluce@gmail.com
Richiedi qui, gratuitamente, la tua AH-UM CARD: http://www.ah-um.it/profiles-add/