SAFFELLI
“ALASKA”
IL PRIMO SINGOLO ESTRATTO DA “OSSITOCINA”, L’EP DI DEBUTTO DI UNO DEI PIÙ INTERESSANTI CANTAUTORI DELLA SCENA MILANESE IN USCITA IL 25 GENNAIO PER OYEZ!
Ascoltalo qui: https://spoti.fi/2EhDsXc
Con “Alaska” Saffelli contamina con l’elettronica i canoni della nuova generazione pop: le sonorità si fanno più ricercate e incalzanti, in una collisione inedita di indie, pop e elettronica.
Il suo è un songwriting pulito e efficace: una fervida mente visiva capace di creare con le parole nuovi scenari e immaginari sempre personali e originali.
“Sono le primissime note che strappano il silenzio, che iniziano a muoversi temerarie, in attesa che la pista si riempia. È un viaggio che parte da Via Padova e porta in Sud America, con le nuvole color paprika a far da sfondo e con l’Alaska nel cuore. Alaska non intesa come uno stato, ma come indice di temperatura di uno stato d’animo.” – Saffelli
Saffelli, cantante e autore milanese, è uno di quei personaggi che secondo Scerbanenco ammazzano il sabato. Milanese da sempre, Milano è una città che lo affascina, per le sue dinamiche e narrazioni. All’attivo vanta una manciata di singoli: Corso Indipendenza, una serie di immagini composte sopra una melodia spensierata e da immaginare composta intorno a una casa di ringhiera, a dei ragazzi che iniziano a muoversi nel mondo dei grandi, e continuano a sentirsi adolescenti quando in realtà sono già adulti. Segue Verve, feat. I Miei Migliori Complimenti, un singolo più diretto, un discorso sui rapporti interpersonali e sulle loro sfumature attraverso il doppio punto di vista del nostro carattere e del senso comune (finito anche nella Viral 50 di Spotify). Pubblica poi per Pluggers: Bagni Italia – la canzone di fine estate, malinconica come qualsiasi ritorno, ma lucida come qualsiasi ricordo – e Amsa, un brano che ci racconta di gite suburbane notturne, amori riciclati, parole di plastica e film di Woody Allen proiettati in una discarica di Milano, nel quale l’artista contamina di ironia, abile black humor e nuovi scenari i canoni della nuova generazione indie/pop.
Il suo obbiettivo è quello di scrivere il pezzo che lo faccia vivere di rendita per il resto della sua vita.
Per il 2019 ha pronte un bel po’ di canzoni da far ascoltare e spera che l’olio di palma, Kim Jong-un o le scie chimiche, non spengano il pianeta.
Ufficio Stampa
Conza