The Strumbellas sono bravissimi nel fare piani a lungo termine. Il collettivo formato da sei membri avrà anche raggiunto il successo mainstream due anni fa con la hit “Spirits”, ma è da sempre un passo avanti agli altri. Per scrivere il nuovo singolo “Salvation”,in uscita il prossimo 11 gennaio, la band ha attinto da del materiale risalente ai tempi dell’eponimo EP di debutto del 2009, ascoltando vecchie note vocali che precedono il primo album.
“È come un puzzle”, spiega Simon Ward, voce, chitarra acustica e principale autore del gruppo. “Prendo dei pezzi che potrebbero stare bene insieme, cambio la melodia e il tempo finché non trovo la combinazione perfetta. A quel punto coinvolgo gli altri, gli faccio ascoltare quello su cui ho lavorato e gli chiedo di aggiungere le loro parti”.
Per il gruppo, formato anche da David Ritter (alle tastiere), Jeremy Drury (alle percussioni), Isabel Ritchie (agli archi), Jon Hembrey (alla chitarra) e Darryl James (al basso), “Salvation” è una svolta stilistica decisiva rispetto alle precedenti atmosfere malinconiche e introspettive. Su un ritmo energico Simon canta, con una visione positivista, della vita e delle meraviglie che questa ha da offrire: “I like to dance under streetlamps and walk upon the clouds/I like to shout from the rooftops and surf on top of the crowd/For many years, many years I was scared of the person I was/And I’m not perfect, they say, but I know that I was born to be loved”.
“Molte delle nostre produzioni sono dark”, dice David. “Mi piace il fatto che le persone possano rifugiarsi nella nostra musica nei momenti bui, ma volevamo vedere se eravamo in grado di fare qualcosa che fosse un po’ più positivo e speranzoso. Penso che questo brano abbia un approccio più positivo rispetto ai nostri lavori precedenti”.
“Salvation”, prodotta da Tim Pagnotta (Neon Trees, Walk The Moon), è indubbiamente una svolta pop per The Strumbellas, che si descrivono prima di tutto come una “band country – folk”. Ma spiegano anche di essere “dipendenti dalla musica pop”, e che il loro catalogo ha sempre mirato ad un sound accessibile a tutti. “Il nostro sogno era quello di fare musica cool, da piccola cittadina canadese, ma con atmosfere pop e allegre”, ha affermato Simon. “E ad ogni album ci avviciniamo sempre di più. ‘Salvation’ è esattamente quello che avevamo in mente di fare, rispecchia la nostra idea iniziale del brano e di questo album: canzoni pop, divertenti, ma al contempo un po’ tristi e strane”.
Intanto, la band, che al momento si trova in studio ad ultimare il nuovo lavoro, si gode il successo dell’ultimo progetto Hope, pubblicato nel 2016 su Glassnote Music / Six Shooter Records. “Spirits” è diventata una vera e propria hit, ha ottenuto il primo posto nella classifica Alternative Songs di Billboard e ha introdotto The Strumbellas al mercato internazionale, permettendogli così di raggiungere la Germania, la Francia e l’Italia. Loro hanno trascorso gli ultimi anni in giro per il mondo, calcando anche i palchi di festival come Lollapalooza e Austin City Limits. Nel 2017 hanno vinto il premio Best New Alternative Rock Artist of the Year di iHeart Radio Music e quello per Single of the Year di JUNO, per cui erano in sfida contro Drake, The Weeknd e Shawn Mendes.
Per la band, però, i riconoscimenti sono una cosa secondaria. Quello che veramente conta per loro è il legame con i fan, e sapere che la loro musica viene percepita con l’intento con cui è stata scritta. “Se possiamo colorare, anche minimamente, le giornate di qualcuno, allora è quello a cui dobbiamo puntare”, dice David. “La nostra musica è onesta”, aggiunge Simon. “Vorrei che dieci milioni di persone cantassero queste canzoni, e potrei anche essere lì, in mezzo alla folla, al loro stesso livello. Vorrei soltanto che tutti ci credessero, che amassero la nostra musica e fossero parte del viaggio”.