Il rock-blues di Osvaldo Di Dio, tra riff e assoli, sabato 1 dicembre allo Spazio Teatro 89 di Milano
Protagonista del terzo appuntamento della rassegna “Milano Blues 89” è l’artista napoletano,
chitarrista di grande talento, che presenterà il nuovo album “Tex Mex Sex”
Dopo il live inaugurale dei Gang e dei Mandolin’ Brothers e dopo lo il concerto di Max De Bernardi (che ha festeggiato i 40 anni di carriera con tanti amici e musicisti), allo Spazio Teatro 89 prosegue la rassegna “Milano Blues 89”: per il terzo appuntamento della stagione, in programma sabato 1 dicembre (ore 21.30; ingresso 10-13 euro), si esibirà Osvaldo Di Dio, che al pubblico dell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 presenterà “Tex Mex Sex”, il suo secondo album da leader.
Già collaboratore di artisti quali Eros Ramazzotti, Alice, Mario Venuti, Franco Battiato e Cristiano De Andrè, Osvaldo Di Dio è un chitarrista e compositore di grande talento e dallo stile graffiante e raffinato, che affonda le radici nella tradizione musicale americana, nel blues di B.B.King, Johnny Winter, Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan. La sua voce soul completa un’espressione artistica che propone nel nuovo millennio la rivisitazione del linguaggio blues nel rispetto della tradizione.
“Tex Mex Sex” è un disco in cui il Blues si mescola con il Rock ed è composto da sei brani inediti e due cover. L’album si apre con “Fever Blues”, brano costruito su un riff in pieno stile Texas. Special guest al piano è Michele Papadia della Ana Popovic Band. “Your Brand New Friend” è il primo singolo, il cui video è stato girato a San Diego, in California. “You Give My Soul Away” è stata mixata da Chris Kimsey, produttore e fonico di Rolling Stones, Led Zeppelin, B.B.King e Peter Frampton. Il sound del brano è un blues neo-vintage, chitarre Fuzz e batterie Lo-Fi con echi di Gary Clark Jr. e Lenny Kravitz. La lingua napoletana, unita all’inglese, rende inevitabile il richiamo a Pino Daniele. Con “Hot Wheels” Osvaldo torna quello per cui è maggiormente conosciuto: un virtuoso della chitarra. Un fast country che dal vivo rapisce gli ascoltatori per l’elevatissima velocità di esecuzione.
La prima cover è “Willie the Wimp”, brano reso celebre da Stevie Ray Vaughan and Double Trouble. Osvaldo lo propone in una veste nuova, con un desert sound che ricorda Daniel Lanois: chitarre con tremolo e lunghi riverberi su un groove profondo e misterioso di basso e batteria.
“Driftin’” è la seconda cover, originariamente registrata dalla blues band napoletana Blue Stuff, già con Edoardo Bennato nel progetto Joe Sarnataro. Qui Osvaldo duetta con il leader dei Blue Stuff in persona: Mario “Blue Train” Insenga.
In “Got a Ram for You Babe” il sound del Texas ritorna con prepotenza: il brano è costruito su un riff e un sound che ricorda gli Z.Z.Top, con un testo divertente che fa da contraltare ai funambolici assoli di chitarra. L’album si chiude con “Presents”, una splendida ballad strumentale con chitarre elettriche, hammond e archi.
Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel. 0240914901; www.spazioteatro89.org; info@spazioteatro89.org
Biglietti: 13 euro intero; 10 euro ridotto (under 25, over 65, convenzioni Arci, Feltrinelli, socio Coop, Touring Club Italia, IBS, Coop Degradi).
Rassegna «Milano Blues 89» – Il calendario (inizio live ore 21.30)
Sabato 1 dicembre: Osvaldo Di Dio
Venerdì 14 dicembre: Baker Street Band
Giovedì 20 dicembre: The Charleston Gospel Singers (ingresso 18-20 euro)
Sabato 12 gennaio: Blues Ghetto
Venerdì 8 febbraio: Randolph Matthews
Sabato 23 febbraio: Francesco Piu
Sabato 9 marzo: Nine Below Zero (ingresso 13-15 euro)
Sabato 23 marzo: Banfi e Bazzari Band
Sabato 6 aprile: T-Roosters
Ufficio stampa Spazio Teatro 89
Andrea Conta