Esce oggi il video di “Nessuno al Mondo”, il più grande successo di Peppino Di Capri, nella versione prodotta e arrangiata da Giuliano Dottori e cantata dal frontman dei Favonio Paolo Marrone. La canzone anticipa l’uscita della colonna sonora originale del film documentario “Accolla (e il cavallino rosso a Siracusa)”, scritto e diretto da Paolo Boriani.
Video qui: https://youtu.be/iH8G7iJrvDo
La colonna sonora, che sarà disponibile sulle piattaforme digitali a partire dal 30 novembre, è stata scritta e realizzata dallo stesso cantautore e produttore Giuliano Dottori, che dopo alcuni cortometraggi per la prima volta si confronta con un’opera cinematografica di più ampio respiro.
ACCOLLA (e il cavallino rosso a Siracusa) è un film-documentario di Paolo Boriani costruito come un film di fantascienza che racconta un giorno sul pianeta Terra di un’astronauta che ha visto il passato e che ha visto il futuro, l’artista Salvatore Accolla.
Non ho parlato con Giuliano Dottori mentre giravo il film. Giuliano ha guardato i giornalieri e mi ha inviato una sua idea. Istintivamente ha trasformato una vecchia canzone che Salvatore Accolla ascolta alla radio in una canzone da film di fantascienza, con un’atmosfera alla Twin Peaks che mi ha permesso di girare il film così come volevo girarlo. Paolo Boriani
L’idolo di Salvatore Accolla è Peppino di Capri. Da giovane Accolla aveva una band. Ma, “come i Beatles”, dice, uno è morto di cancro e uno è morto ammazzato con un colpo di pistola nel bar accanto a casa di Salvatore. A metà del film Accolla canta una canzone di Peppino di Capri, “Nessuno al mondo”. Sarà proprio questa canzone a chiudere ACCOLLA (e il cavallino rosso a Siracusa) accompagnando lo spettatore tra le opere di Salvatore Accolla che ancora il film non aveva svelato.
ACCOLLA (e il cavallino rosso a Siracusa) è un film scritto e diretto da Paolo Boriani, prodotto da pb e da K-Rock Film Studio, con protagonista il poeta e pittore siciliano Salvatore Accolla.
ACCOLLA è ambientato in un’isola su un’isola, Ortigia, dove c’è la casa di Salvatore Accolla, che sembra la casa di Van Gogh.
ACCOLLA è la storia straordinaria di Salvatore Accolla. Raccontata da Salvatore Accolla. Raccontata attraverso i quadri di Salvatore Accolla.
ACCOLLA è anche la storia del manicomio di Siracusa: è lì che Salvatore Accolla è stato dieci anni, è lì che ha imparato a dipingere “il cavallino rosso” che l’ha salvato.
ACCOLLA (e il cavallino rosso a Siracusa) racconta follia. Che cosa è follia. Che cosa non è follia. E racconta l’arte, l’arte che trasforma la follia e che la vince.
Luca Bramanti
Ufficio Stampa Nextpress