Appuntamenti di mercoledì 21
e giovedì 22 novembre
Mercoledì 21 novembre
Bologna, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna / Salone Marescotti e Biblioteca, ore 17
Per i 70 anni di Andrea Centazzo
Conferenza di presentazione del Fondo e Archivio Centazzo del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna,
in collaborazione con Agenda.
Presentazione della Mostra di documenti, opere e strumenti musicali di Andrea Centazzo.
Con Andrea Centazzo, Gianmario Merizzi, Paolo Cecchi,Luigi Tronci e Gianpaolo Salbego.
Conduce Leo Izzo
in collaborazione con Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
– Fondo e Archivio Centazzo e AngelicA – Centro di Ricerca Musicale
Giovedì 22 novembre
Bologna, Teatro San Leonardo, ore 20:30
ANDREA CENTAZZO
“Cycles of Life”
Antologica dei lavori multimediali
Andrea Centazzo, percussioni, testiere, campionamenti e video
musiche e video di Andrea Centazzo
In collaborazione con AngelicA – Centro di Ricerca Musicale
con la partecipazione del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna – Fondo e Archivio Centazzo
Mercoledì 21 e giovedì 22 novembre il Bologna Jazz Festival, in collaborazione con AngelicA – Centro di Ricerca Musicale e con il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna – Fondo e Archivio Centazzo, celebrerà i 70 anni di Andrea Centazzo, una figura importante quanto atipica della musica creativa italiana, ormai da lungo tempo ‘adottata’ dalla scena statunitense.
Mercoledì 21, presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna / Salone Marescotti e Biblioteca, alle ore 17 si terrà una conferenza di presentazione del Fondo e Archivio Centazzo e della mostra di documenti, opere e strumenti musicali dedicata al musicista. Assieme a Leo Izzo, chiamato a condurre l’incontro, ci saranno Centazzo, Gianmario Merizzi, Paolo Cecchi, Luigi Tronci e Gianpaolo Salbego.
Giovedì 22 sarà invece serata di concerto al Teatro San Leonardo (alle ore 20:30): Andrea Centazzo si esibirà alle percussioni, testiere, campionamenti e video in una solo performance dal titolo “Cycles of Life”: una sorta di concerto antologico dei suoi lavori multimediali a partire dal 1984. dopo le prime performances in cui elaborava in tempo reale su monitor le immagini degli strumenti che suonava dal vivo, Centazzo si prese una pausa di dieci anni prima di tornare a questo genere di esibizione. Dalla fine degli anni Novanta, grazie alle nuove tecnologie informatiche, Centazzo ha ripreso a lavorare sulla sincronizzazione di immagini e musica dal vivo. Più che una riproposizione di lavori del passato, il concerto bolognese sarà un remake totale delle vecchie composizioni, con in più la presentazione di due inediti.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, TPER, Città Metropolitana di Bologna, Bologna Città Creativa della Musica UNESCO, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Da oltre vent’anni la ricerca di Andrea Centazzo (considerato da Modern Drummer “uno dei più influenti percussionisti degli ultimi 30 anni”), si è concentrata sulla creazione di esperienze multimediali che combinano musica dal vivo con immagini video da lui stesso girate e montate.
Cycles of Life è un concerto multimediale che offre una panoramica di diversi aspetti della ricerca visiva e musicale di Centazzo attraverso gli anni: dalle prime composizioni jazz alle improvvisazioni free, dalla musica per gong ai nuovi suoni percussivi digitali ai video premiati in numerosi festival. La performance mette assieme i cicli della vita artistica del musicista fondendoli in un corpo unico. Il concerto include inoltre la sua più recente composizione Ephemeral Music (2018)
Nel corso di una carriera artistica che prosegue da più di 40 anni, Andrea Centazzo si è proposto come percussionista, compositore, librettista, direttore d’orchestra, artista multimediale, docente e saggista. Centazzo è uno dei pionieri assoluti della pratica del solo improvvisativo di percussioni, che pratica sin dagli anni Settanta. Nel 1972 ha eseguito il suo primo concerto in solo, seguito nel corso degli anni da performance in tutto il mondo. Ha inciso oltre 200 tra Lp, Cd e Dvd, ed è l’autore di oltre 500 composizioni che spaziano dall’opera, alla sinfonia, a composizioni per formazioni cameristiche o per solisti, pubblicate perlopiù dalla Warner Chappell.
Per le sue esibizioni in solo, ha creato esperienze multimediali che combinano musica dal vivo e immagini video, e strumenti tradizionali con le più sofisticate tecnologie digitali. I suoi progetti multimediali Mandala (2005, ispirato all’universo buddista) e Eternal Traveler (2007 ispirato a Leonardo da Vinci), sono stati presentati sia negli Stati Uniti che in Europa. In anni più vicini (2008-2011) ha creato gli spettacoli multimediali Einstein’s Cosmic Messengers (ispirato alle onde gravitazionali prodotte al NASA-Caltech) e R-Evolution (ispirato alla vita e alle opere di Charles Darwin). Il suo progetto più recente, Tides of Gravity, che celebra la prima osservazione scientifica delle onde gravitazionali che erano state previste da Einstein, è stato prodotto e presentato dal premio Nobel per la fisica Kip Thorne, in occasione della sua prima al Caltech di Los Angeles.
Nel corso della sua carriera Centazzo ha inciso e suonato con molti dei principali improvvisatori e compositori degli ultimi 40 anni: John Zorn, Steve Lacy, Giorgio Gaslini, Sylvano Bussotti, Alvin Curran, Don Cherry, Lester Bowie, Evan Parker, Derek Bailey, Tony Oxley, Mark Dresser, Paolo Fresu, Enrico Rava, Fred Frith…
Teatro San Leonardo: via S. Vitale 63, Bologna
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
Biglietti:
Concerto Andrea Centazzo (22 novembre):
intero 12 euro; ridotto 10 (giovani fino a 26 anni e soci Bologna Jazz Festival)
Conferenza (21 novembre): ingresso gratuito