Sono inarrestabili i Modena City Ramblers che, dall’uscita del loro ultimo disco “Mani come rami, ai piedi radici” (10 marzo 2017. Modena City Records, Believe) hanno calcato oltre 130 palchi in tutta Italia.
Dopo i festival, le arene e le piazze, i Modena City Ramblers tornano a suonare nella dimensione accogliente dei club. Per questo tour, infatti, lasciano a casa le chitarre elettriche e gli amplificatori e si affidano al sound da cui tutto è partito, quello dei primi dischi, figlio del folk irlandese e della cattiveria punk dei Pogues.
“Riaccolti” da tanti numerosi locali in cui si sono esibiti in passato e per la prima volta sui palchi di nuovi club, i Ramblers porteranno in tour fino a primavera un nuovo incendiario live set che prevede numerosi cavalli di battaglia che hanno fatto la storia della band in oltre 25 anni di carriera, e promettono “come in principio e come sempre sarà, faremo ballare, sudare, commuovere e gioire il nostro pubblico”.
Ecco le prime date del “Riaccolti – Punk’n’folk acoustic club tour”, in costante aggiornamento:
16-11-2018 TORINO – Hiroshima Mon Amour
17-11-2018 MODENA – Vibra Club
24-11-2018 MONTECALVO IRPINO (AV) – Piazza Leone XXIII
30-11-2019 TREVISO – Home Rock Bar
14-12-2018 BERGAMO – Druso
15-12-2018 S. VITTORE DI CESENA (FC) – Vidia Club
21-12-2018 BRESCIA – Latteria Molloy
19-01-2019 PADOVA – Hall
02-02-2019 LIVORNO – The Cage
“Mani come rami, ai piedi radici” è composto da 13 tracce che non fanno riferimento alcuno a episodi di cronaca ed eventi storici, a differenza del doppio cd del 2013 “Niente di nuovo sul fronte occidentale”.
Resta invece tutto il mondo espressivo caro alla band, dove la poesia si accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma anche dello spagnolo e dell’inglese; incroci che rispecchiano la voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi.
A differenza dei loro ultimi lavori, i Modena City Ramblers in questa nuova avventura in studio fanno tutto da soli, con l’eccezione di un’unica collaborazione di grande prestigio: la band americana Calexico, che impreziosisce di sapori desertici l’ammaliante ballata “My Ghost Town“, cantata in inglese e punto di approdo tra orizzonti morriconiani, celtici e tzigani.
I Modena City Ramblers sono:
Davide Dudu Morandi, voce
Franco D’Aniello, flauto e tromba
Massimo Ice Ghiacci, basso
Francesco Fry Moneti, violino, chitarra e plettri vari
Leonardo Sgavetti, fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito, chitarra e plettri
Roberto Zeno, batteria e percussioni
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