Kristin Hersh, per chi non la conoscesse ancora, è stata la cantante/songwriter e frontwoman di una band seminale che risponde al nome di THROWING MUSES (incidevano per la 4AD e insieme a Pixies e Dinosaur Jr. hanno fatto parte della scena indie e power-rock di Boston) e dei più recenti 50FOOTWAVE.
È uscito, in questi giorni, su Fire Records il suo ultimo disco: POSSIBLE DUST CLOUDS, anticipato dai due singoli LAX e BREATH IN. Queste due tracce rappresentano i primi brani nuovi che Kristin ha scritto dal 2016, quando pubblicò il doppio album e libro WYATT AT THE COYOTE PALACE (conteneva 64 pagine di sue storie che si alternavano ai testi delle canzoni).
Un grandissimo ritorno per un’icona dell’art-punk nei primi anni 80 e di sicuro una protagonista anche a livello di influenze per gli anni a venire.
L’eredità ricevuta può essere considerata pesante ma per un personaggio di questa caratura non è assolutamente un problema. Ascoltando il disco si viene subito catturati dalla bellezza dei due singoli e da alcune ballad rumorose, a loro modo, molto intense.
Nel brano BREATH IN troviamo FRED ABONG (Throwing Muses e Belly) al basso e anche il figlio di Kristin WYATT TRUE alla batteria. Nel primo singolo estratto LAX invece Kristin si avvale di Chris Brady (POND) alla voce e di Rob Ehlers (50FOOTWAVE) alla batteria, un pezzo da ascoltare e riascoltare all’infinito per come si viene catturati dalla magia dei suoni.
Negli altri pezzi, come nel disco precedente, Kristin suona di tutto e lo fa benissimo: il suono delle chitarre è esplosivo oltre che graffiante e la sua voce molto viscerale, autentica.
In LAX, canta: you change your view to change your worldview; bisogna mettersi in discussione e cambiare la propria opinione per cambiare tutto quello che ci circonda e siamo completamente d’accordo con lei.
HALFWAY HOME è un ballata molto ipnotica nel suo incedere e poi sul finale di una delicatezza rara prodotta dall’arpeggio della chitarra, la mia preferita!
Gli altri brani non sono da meno e sul finale troviamo TULUM, che spazza via buona parte di tutta la produzione rock alternative degli ultimi anni, BREATH IN (il singolo di cui parlavamo prima) e LADY GODIVA che mantengono alto il livello di attenzione e di partecipazione emozionale all’ascolto di queste POSSIBILI NUVOLE DI POLVERE…
Da avere!!!
Giuseppe Bellobuono