“In qualche modo, ho restituito anche quello che io vedevo e percepivo di loro, delle persone che fotografavo; molti amici. Tanti non ci sono più, come bei tempi e mondi ormai finiti…, ma che ritornano quando riguardo le immagini che ne ho tratto… La Fotografia è in fondo un eterno presente…” (Maria Mulas)
In esposizione circa 30 fotografie realizzate dall’artista che raccontano alcuni degli incontri più importanti che hanno caratterizzato la sua lunga attività come fotografa a cui si avvicina a partire dagli anni ’60.
Andy Warhol, Louise Bourgeois, Robert Rauschenberg, Keith Haring, Jeff Koons e Ilona Staller, Gilbert & George, Giosetta Fioroni, Alberto Burri, Carla Accardi, Francesco e Alba Clemente, Jannis Kounellis, Luigi Ontani sono solo alcuni dei personaggi ritratti da Maria Mulas nel corso della sua lunga attività, quelli che la rendono davvero popolare. Negli anni fotografa intellettuali, attori, critici, artisti che fanno parte di quella Milano più mondana che Maria Mulas frequenta e conosce e che verranno poi raccolti in un unico volume del 1973, Milano vista da…. E ancora in mostra si potranno vedere i ritratti di Virna Lisi, Nanni Moretti, Liz Taylor ritratta insieme a Franco Zeffirelli e Valentina Cortese, Silvana Mangano; e l’amica Inge Feltrinelli a cui – a pochi giorni dalla scomparsa – è dedicato un omaggio.
Nel 1979 Maria Mulas inizia una ricerca artistica insieme alla critica d’arte Lea Vergine, fotografando nei loro studi grandi artiste come Sonia Delaunay, Gina Pane, Meret Oppenheim, Marcelle Cahn, Bice Lazzari: un lavoro sulle artiste donne della generazione impegnata nelle file delle avanguardie storiche; è proprio con questo progetto che la Mulas partecipa all’esposizione ormai memorabile L’altra metà dell’avanguardia curata proprio da Lea Vergine (1980-1981: Palazzo Reale, Milano; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Kulturhuset, Stoccolma). Di alcune di loro ci sono foto magnifiche in mostra.
Come spiega la curatrice della mostra, Barbara Martusciello “La sua esplorazione visiva è stata sempre originale poiché si percepisce quanta sia l’attenzione nel cogliere, del soggetto, l’indole autentica, senza reticenze, e il rispetto di taluni suoi vezzi, di qualche nascondimento… Così, riconosciamo la spontaneità del suo mostrarsi e, al contempo, un minimo offuscamento originato da qualche ricercatezza. Maria, quindi, riesce sempre, alla fine, a stare su un doppio registro relativamente a ogni protagonista immortalato: della sua più tranquillizzante normalità e dello straordinario che è in esso. Questo, che mi piace definire sguardo raddoppiato, parallelamente reportagistico e introspettivo, lo avrà ogni volta”.
La mostra resterà aperta fino al 27 ottobre 2018.
Howtan Space è un progetto fortemente voluto dall’artista Howtan Re (Teheran 1974). Pensato come un vero e proprio salotto d’artista, nel cuore di Roma, si trova nell’area sacra di Largo Argentina. Aperto il 14 febbraio 2018 con una grande mostra dedicata al fotografo Erwin Blumenfeld, Howtan space è un vero e proprio laboratorio di sperimentazione, in cui si incontrano arte, moda, design e architettura.
Hlab il cocktail bar a sostegno dello Spazio è aperto sino alle ore 23:30 in occasione del Vernissage.
tel: 06/69941673 – info@howtanspace.com
orari: Lunedi’ – chiusura settimanale
Martedi’ – Venerdi’ ore 12.00 – 19.00
Sabato e Domenica ore 15.00 – 20.00