Pioniere del “Trip Jam”, che fonde elementi di latin, funk, psichedelia, soul e
hip-hop, intrepide troubadur la cui arte libera da schemi le ha già rese un nome
di spicco nella scena musicale londinese,
hip-hop, intrepide troubadur la cui arte libera da schemi le ha già rese un nome
di spicco nella scena musicale londinese,
PELUCHÉ
pubblicano il loro album di debutto
UNFORGETTABLE
Peluché sono tre musiciste di base a Londra: i loro morbidi groove latini, contaminati da sottili sfumature strumentali, incursioni funk e un tocco di lirismo magico che ricorda Kate Bush e Cocteau Twins, le hanno rese in pochissimo tempo una delle realtà musicali verso le quali guardare con più attenzione Oltremanica.
Musiciste autodidatte, hanno fatto della loro passione per la jamming il loro marchio di fabbrica. Nelle loro Shed Sessions, girate appunto nel capanno da giardino in cui provano, la loro genuinità è palpabile ed è anche per questo che i loro fans le amano così tanto. Persino i loro spettacoli dal vivo sono parzialmente improvvisati, rivelandosi estremamente coinvolgenti.
Per loro sono state spese belle parole da parte di Noisey, iD, Q, NME, The Line of Best Fit e The Guardian e ulteriore supporto è arrivato da radio di prestigio come BBC (Radio 1 e 6 Music), Radio X e Resonance FM. Anche la loro attività live è prolifera e di successo: hanno infatti aperto spettacoli per nomi come Pumarosa, Everything Everything, Ghostpoet, Loyle Carner, Glass Animals, Flamingods, Ibibio Sound Machine e Boxed In, e nel loro già impressionante curriculum si aggiunge un disco per l’etichetta Speedy Wunderground di Dan Carey.
La loro visione della musica, così collettiva eppure profondamente personale, il loro stile estremamente unico perché ispirato a generi fortemente divergenti fra loro, tutto le ha rese inconfondibili confermando un immenso talento e una propensione naturale alla longevità che band dall’esperienza ben maggiore possono solo sognare di raggiungere.
Unforgettable è il loro album di debutto e uscirà il 28 settembre per One Little Indian.
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