PATRIZIA LAQUIDARA
“MARCIAPIEDI”
VENERDI’ 14 SETTEMBRE IN RADIO E IN DIGITALE
la storia di chi si ferma sul bordo di una pozzanghera sognando che sia una scogliera da cui prendere il volo
IL PRIMO SINGOLO DEL NUOVO ALBUM AUTOPRODOTTO
E SOSTENUTO DA UN’OTTIMA CAMPAGNA DI CROWFUNDING
“C’E’ QUI QUALCOSA CHE TI RIGUARDA”
IN USCITA IL 19 OTTOBRE
Uscirà il 19 ottobre “C’è qui qualcosa che ti riguarda” il nuovo album di Patrizia Laquidara, anticipato dal singolo “Marciapiedi” in radio e in digitale da venerdì 14 settembre.
Un progetto indipendente al 100%, autoprodotto e finanziato anche da un’ottima operazione di crowdfunding che ha dato ottimi risultati fin nelle prime due settimane superando di quasi il doppio la cifra stabilita in partenza.
Sono passati undici anni da “Funambola” e sette da “Il canto dell’Anguana” (viaggio nella musica e nella tradizione popolare dell’Alto Vicentino), un periodo in cui l’attività artistica di Patrizia, cantautrice raffinata, voce al tempo stesso delicata e potentissima, si è fatta ancora più intensa e multiforme. I viaggi per l’Italia e il mondo, le tante esperienze artistiche musicali, teatrali, cinematografiche, letterarie e performative hanno sedimentato esperienze, impressioni ed istantanee. “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, segna l’ispirato ritorno dell’artista come cantautrice e interprete al mondo della canzone ed è il diario di bordo di questa lunga navigazione, il racconto di un marinaio tornato da un lungo viaggio. Il materiale compositivo infatti, raccoglie varie suggestioni ed esperienze, pur mantenendo quella forte identità e personalità che hanno sempre caratterizzato il lavoro della Laquidara. Un disco stratificato, multiforme e generoso, ricco di suoni, la cui produzione artistica è stata affidata dalla Laquidara al compositore, pianista e arrangiatore Alfonso Santimone.
“Marciapiedi” racconta di chi cade e sempre si rialza, di chi a volte si scoraggia , di chi trattiene il fiato sull’orlo di un abisso e poi si accorge che e’ solo un marciapiede, di chi si ferma sul bordo di una pozzanghera sognando sia una scogliera da cui prendere il volo. Parla della tenerezza che possiamo provare per noi stessi quando ci voltiamo e ci vediamo lì, piccoli come bambini e grandi come eroi coraggiosi. E’ l’incontro degli opposti, di luci ed ombre dentro e fuori di noi: come guardare attraverso un microscopio e un telescopio allo stesso tempo.
La leggerezza di un disegno portante di arpe, si intreccia con la forza e la frenesia della ritmica. Un cuore acustico fatto di chitarre, basso e batteria batte al centro di sequenze e sonorità elettroniche che richiamano grandi spazi, rapide salite e vertiginose discese. La voce, al centro di tutto, si avvicina in un primo piano molto intimo nelle strofe e si scatena in una ampia corsa nei ritornelli. Un brano che parla di fragilità e forza, strettamente autobiografico, dove la protagonista non smette mai di rialzarsi, anche quando ha lanciato il cuore molto oltre l’ostacolo, lì dove ci si può anche far male, ma dove ha senso andare.
Il videoclip di “Marciapiedi” è stato girato in un paese molto caro a Patrizia Laquidara: il Portogallo. Patrizia ha realizzato il concept e lo storytelling oltre alla produzione. La regia è di Michele Piazza. Le scene sono state girate, tra l’altro, all’interno di una installazione artistica nel Parco Expo di Lisbona.
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