LUCA SETA
“LA VITA È TROPPO BELLA”
Disponibile il video di “LA VITA È TROPPO BELLA”, brano estratto da “RICOMINCIO DA QUI”, l’ultimo disco di inediti di LUCA SETA. Il videoclip del cantautore è disponibile al link: https://youtu.be/qw367Qhy9hc.
Il video, girato da Marco Limberti, in parte in Versilia e in parte al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, è un inno alla felicità e alla libertà. Il protagonista, Massimiliano Galligani, è un soldato che dopo aver visto gli orrori della guerra ha deciso di cambiare strada e di cercare la felicità nelle cose semplici. Anche se all’apparenza può sembrare uno sconfitto, in realtà è un uomo in grado di assaporare la libertà più profonda, che alla fine del video è rappresentata dalla sua corsa verso il mare, quasi a volerlo abbracciare.
«Il video de “LA VITA È TROPPO BELLA” nasce da una mia necessità di essere felice – racconta Luca Seta – Ho passato un inverno molto difficile a causa dell’infortunio al dito medio della mano sinistra, che ho rischiato di perdere, e dopo otto mesi passati tra ospedale, dolore e riabilitazione avevo la necessità di ritrovare spiragli di sole e di felicità… Quando ho dovuto scegliere a chi fare girare il video, non ho avuto dubbi e ho chiamato subito Il Limbo (Marco Limberti “Love Bugs”) per due motivi: il primo perché è un regista meraviglioso, il secondo perché è il mio Brother e compagno di viaggio da molti anni ormai e mi è stato molto vicino in questo brutto inverno. La scelta del protagonista del video è identica nelle motivazioni, e per questo ho chiamato Il Gallino (Massimiliano Galligani), perché, oltre ad essere un attore straordinario, è un mio Fratellino e compagno di viaggio. La storia della canzone è semplice, come piace a me, e racconta di un cavaliere, un soldato, un guerriero insomma che si è stufato di fare la guerra perché ne ha conosciuto la violenza e la follia e a un certo punto dice basta. Chi vedrà il video potrà confonderlo come un barbone, un clochard, uno sconfitto… invece è un uomo libero, un uomo che ha scelto, un uomo che ha detto no alla follia dell’oscurità ed ha scelto la luce. Ha una bicicletta a tre ruote tutta scassata, una bancarella in cui vende cose improbabili e pochi vestiti addosso, ma in realtà possiede tutto l’universo perché ha deciso di abbracciarlo… così finisce infatti il video: Il Gallino-Cavaliere-soldato che spogliatosi di tutto corre verso il mare, verso il sole, verso la felicità a braccia alzate per abbracciare tutto il mondo e la sua luce…».
“RICOMINCIO DA QUI”, secondo disco del cantautore dopo il primo “In viaggio con Kerouac”, è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming.
Questa la tracklist dell’album: “Mi presento” (monologo), “Ricomincio da qui”, “Cuccioli di gnu”, “Mi piacerebbe conoscessi mio padre”, “La vita è troppo bella”, “Nevica”, “Hiroshima” (monologo), “Ninna nanna”, “Quando piove a Milano”, “Winnie de Pu”, “Cavolo ska” e “Kapuscinski” (monologo).
Luca Seta, pseudonimo di Luca Barbareschi, nasce a Borgosesia (VC) il 9 giugno 1977. A 15 anni inizia a suonare la chitarra, interessandosi successivamente anche alla recitazione. Dopo tre anni di odontoiatria, si iscrive a un corso di recitazione teatrale a Milano. A quel primo corso di recitazione seguiranno altri corsi, stages e laboratori, tra i quali uno di canto e uno di teatro-danza. Dopo aver frequentato il laboratorio permanente su Shakespeare diretto da Mamadou Dioume, e dopo aver preso parte a uno stage con Danio Manfredini, nel 2003 debutta a teatro, e di lì a breve esordisce anche al cinema e in televisione, in spot e sceneggiati. Dopo esser stato protagonista, tra il 2003 e il 2004, di due cortometraggi, girati per la Scuola di Cinema di Milano, fa il suo esordio come protagonista del lungometraggio, “E guardo il mondo da un oblò” di Stefano Calvagna, uscito nei cinema nel 2007. Per quello che riguarda la televisione, dopo aver preso parte a due episodi di “Casa Vianello”, nel 2006 interpreta il ruolo di Giulio Marra nella serie tv di Rai 1 Capri, per la regia di Francesca Marra e Enrico Oldoini. L’anno successivo è protagonista, nel ruolo di Davide La Torre, di “7 vite”, prima sit-com italiana a essere girata dal vivo e trasmessa in cinquanta episodi su Rai 2. Nel 2009, ritorna a vestire i panni di Davide La Torre per la seconda serie di “7 Vite” e lo stesso anno è Guido Scarelli nella miniserie di Rai 1 “Il bene e il male”. Tra il 2010 e il 2013 interpreta Simone Torino nella soap “Un posto al sole”, in onda su Rai 3. Nel 2013 gira in Toscana una sitcom per la regia di Marco Limberti dal titolo “Funk-azzisti”. Nel 2014 prende parte come co-protagonista ad un episodio di “Don Matteo”. Nel 2016 è nel cast di “Infernet”, l’ultimo film di Giuseppe Ferlito. Nel 2008 Luca comincia a scrivere canzoni e lo fa insieme a un suo amico di infanzia, il musicista Alessandro Caldi. La vera svolta avviene dall’incontro con il compositore e produttore artistico Gabriele Buonasorte, titolare della GJ SOUND Music Agency. Da quel sodalizio nasce il progetto In viaggio con Kerouac, il suo album d’esordio, che esce nel novembre 2013. Al suo fianco Gabriele Buonasorte, sassofonista e compositore jazz, nel ruolo di arrangiatore e musicista, e quattro talentuosi musicisti, sempre di estrazione jazzistica: Saverio Federici (batteria), Mauro Gavini (basso), David Giacomini (chitarra) e Simone Maggio (pianoforte). La tournée che segue l’uscita dell’album parte a fine novembre 2013. A maggio 2017 esce il nuovo singolo “Cuccioli di Gnu”, che ha portato al “Cuccioli di Gnu Tour, grazie al quale Luca e la sua band hanno avuto la possibilità di esibirsi anche a Bangkok, in occasione de “Italian Festival In Thailand 2017”. Alla fine del 2017, inoltre, Luca Seta torna al cinema nel cast di “Nove lune e mezza”, film di Michela Andreozzi.
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