I Fall has Come sono una band Alternative/Rock Italiana, formatasi a Caserta agli inizi del 2015. Il progetto nasce da Enrico Bellotta, Raffaele Giacobbone ed Enrico Pascarella, che dopo aver già suonato assieme per diversi anni, decidono di dedicarsi a qualcosa di nuovo. I tre subito cominciano a comporre e ad Ottobre 2015 presentano il loro primo album “Time To Reborn“, che sintetizza per loro una “rinascita” artistica.La band ha sempre avuto cura nel promuovere la propria musica al meglio, collezionando svariati live, tra cui un tour in Spagna e un Tour in Italia ed Austria a supporto della storica band glam “Tigertailz“. Ospiti del “Meeting del Mare” a Sapri e del Taranto Metal Fest.
Ad ottobre dello stesso anno Tour da Headliner in Scozia e nello stesso periodo firmano con l’Alpha Omega Management. Tale collaborazione li vedrà come supporto per i concerti a Kiev della band americana Kongos e supporto al tour finale della band storica Yellowcard per le date di Mosca e San Pietroburgo.
Nel Giugno del 2017 volano a Bucharest per aprire il concerto di una delle band metal piu famose degli ultimi 20 anni: ”Evanescence”. Da li l’uscita del secondo album nel Dicembre 2017 dal titolo “Nowhere”.
Immediati i tour in Ucraina e in Russia di spalla alla band italiana “Vanilla Sky”. Attualmente impegni nella stesura di nuovi brani e alle prese con nuovi tour per il prossimo inverno.
Eleonora Veronesi ha intervistato la band:
Enrico raccontaci com’è iniziata l’avventura dei FHC
–Ciao Eleonora. Grazie ancora per questo spazio. Allora l’avventura dei FHC è nata quasi per gioco. Nel dicembre del 2014 scrissi “I Will” chiedendo l’aiuto a Raffaele ed Enrico (i chitarristi della band) di arrangiare al meglio il brano. Ecco come nascono i Fall, da una semplice suonata tra amici.
Debut nel 2015 Time to Reborn e l’anno scorso per la Sliptrick Records esce Nowhere: com’è stata la vostra crescita in questi anni ?
–Sicuramente il primo album è frutto di un senso di di rinascita sia artistica che personale. Si voleva urlare quello che, da anni, avevamo dentro di noi. Un sorta di catarsi. “Nowhere” invece è un disco più maturo. Grazie anche alle grandi esperienze all’estero di spalla a band come Yellowcard, Kongos, Evanescence, abbiamo reso i nuovi brani molto più maturi ed internazionali. Sicuramente una crescita notevole rispetto alle prime stesure.
Quali sono i tuoi ascolti, le tue influenze?
-Bhe io nasco dagli anni 80. Quindi sono cresciuto con le band simbolo d quel periodo. Maturando ovviamente l’ascolto si è spostato anche alle nuove proposte, alle nuove correnti musicali. Personalmente non ho un’influenza ben precisa; amo la musica nella sua vastità e sono affascinato da ciò che è armonioso e bello.
Chi scrive i pezzi?
I testi sono autobiografici?
-I pezzi vengono scritti da tutti. La genesi è quasi sempre la stessa: si porta in sala un riff, un ritornello o semplicemente un giro di accordi e da quel punto zero nasce un pezzo Fall Has Come. Si tutti i testi sono autobiografici. Ritengo vitale, per far si che un pezzo risulti vero, parlare di cose reali. La maggior parte dei testi tratta di tematiche che ritengo siano comuni alla maggior parte di noi.
So che in inverno avete fatto un tour nell’est europeo e suonato a Roma. Com’è andata?
Avete altre date in Italia?
-Si subito dopo l’uscita di Nowhere siamo stati catapultati in Ucraina e in Russia. Bhe esperienza fantastica. La gente dell’est europa ha una concezione fantastica dei live. TI avvolge con un calore inaspettato. Sicuramente una delle mete più belle. In italia saremo live a Milano il 31 Ottobre ma non sveliamo nulla 😉
Progetti per il futuro?
-Sicuramente promuovere al meglio Nowhere e spingerci oltre i confini europei con la promozione.
https://www.facebook.com/fallhascome
Eleonora Veronesi