Mara e Orietta, un incontro inconsueto. Un’icona della musica leggera e l’ex chanteuse della scena indie, due personalità diversissime ma entrambe appartenenti alla stessa terra, si fondono per dar vita ad un unico flusso di suono caldo: “Cupamente”, il brano scritto dalla Redeghieri per il suo ultimo album “Recidiva” uscito nel 2017, ora interpretato da entrambe, sarà in radio da venerdì 15 giugno.
Un incontro inconsueto, ma scritto nel destino. “Finkela barkava” figura infatti come uno dei primi stralunati brani coverizzato dagli Üstmamò, immancabile nei live dalla band di cui Mara fece parte negli anni ’90, pubblicata nel 1992 in “Maciste contro tutti”, e che colpì la Redeghieri sin dall’inizio per la freschezza unita al tono popolare e tradizionale.
Ad ottobre scorso Mara decide dunque, per riallacciare i fili, di inviare ad Orietta “Cupamente”: “perchè sembra una ballata per bambini grandi e penso che il timbro di lei e le sua presenza approfondiscano una sfera onirica, sognante, legata a leggende e favole di lupi cattivi”. Orietta risponde immediatamente: le piace e vuole cantarlo con lei. Si incontrano in studio, per la prima volta, il feeling è immediato.
Il risultato è un duetto singolare, giocoso ma anche evocativo. Accomunato da una nuova e mai sperimentata revisione, “Cupamente” vede fondersi il timbro sempre intrigante e bambinesco della Redeghieri (su una scrittura poeticamente sarcastica), alla voce tersa e vigorosa della Berti, che richiama e riporta alla solidità della tradizione e della storia che le unisce.
“Orietta Berti è un pezzo della mia terra, una stagione politica sana di un’Emilia ancora semplice e diretta – spiega Mara Redeghieri – Lei è tutto quello che io non sono, ha la tecnica del bel canto, è una voce che vorrei avere, una delle grandi interpreti, invulnerabile. E’ una presenza che assicura semplicità e franchezza. E’ meglio di come sono abituata ad immaginarla: dolcissima, sicura, imperturbabile, sincera. La stimo molto e mi piacerebbe che ascoltasse le mie canzoni e se ne incapricciasse un poco”
“Prima di questo duetto non avevo mai incontrato Mara personalmente – racconta Orietta Berti – Ho scoperto una brava cantante, una brava autrice e una collega con un suo mondo musicale molto interessante da raccontare: chiaro, sagace ed immediato. Mara parla dei tempi che stiamo vivendo. Tempi duri, tempi cupi. E lo fa con uno sguardo attento e mai banale, avvolgendoti con ironia e senso della realtà. Sul piano umano è una creatura speciale. È emiliana come me, quindi legata alle tradizioni, con radici salde. Mi è sembrato come se ci conoscessimo da sempre. Mara è un simpatico folletto, capace di stupirti ogni volta. È stata una bella esperienza ma anche una piacevole sorpresa perché con questa collaborazione oggi ho un’amica in più”