Giulio Wilson oltre che cantante, musicista polistrumentista e cantautore è anche un enologo, produttore di vino e ristoratore nel settore dei cibi biologici e gourmet. Questa introduzione non è solo una nota di colore, una curiosità sulla personalità dall’artista ma un dato importante che aiuta ad interpretare la musica di Giulio Wilson.
Da buon uomo di natura e dei campi, che sa unire tradizione e innovazione, come accade oggi nel campo dei cibi naturali e di alta qualità, Giulio Wilson sa fare germogliare musica e parole ed attendere il momento giusto per l’orecchio dell’ascoltatore che può raccogliere e goderne i frutti. Una musica genuina, come il cibo del suo ristorante ed i suoi vini di vitigni autoctoni, una musica che sa nutrirsi traendo dal terreno circostante ciò che gli serve.
Ad ascoltare il singolo “Parole” di Giulio Wilson è questa l’impressione che si ha: una canzone dal ritmo spensierato, diremmo fresca ed estiva, costruita su parole e ritornelli di successi passati della musica italiana. Proprio come le piante che germogliano sulle generazioni precedenti, Giulio Wilson sa essere vitale, nuovo ed irriverente senza atteggiarsi, senza presunzione. Parole è una canzone che potrebbe diventare un bellissimo “tormentino” cioè un tormentone che non da fastidio, per la prossima estate, per chi ha voglia di divertirsi con un testo ben costruito oltre che con la musica e per chi non è proprio giovanissimo, per ripercorrere in una sola canzone tante altre e i relativi momenti e ricordi.
Ed attenzione: non bisogna fraintendere pensando che si tratti di solo di un imprenditore del settore food & wine che ha tirato fuori un singolo potenzialmente fortunato. Giulio Wilson è nella musica da sempre e stiamo parlando di musica italiana conosciuta ed apprezzata, visto che ha lavorato nel tempo con Vinicio Capossela, Patti Smith, Casa del Vento, Irene Grandi, Turci, Elisa, Mannoia, Bosso.