“Light Cut” prende forma tra il 2015 e il 2017 periodo caratterizzato da momenti molto difficili per tutti i membri della band, travolti dalla necessità di trovare catarsi e nuova ispirazione nella loro musica.
Al buio che compenetra le loro vite si contrappone un maggiore affiatamento compositivo e la voglia di sperimentare, di provare ad estendere ulteriormente soluzioni sonore e arrangiamenti. Le tracce di Light Cut sono quindi più oscure e consapevoli nel songwriting rispetto all’album d’esordio, spaziando fra fascinazioni black-metal (Yonaguni) e paesaggi sonori maggiormente rarefatti (Drive) o lisergici (Something Escapes). I brani hanno un andamento nervoso, spesso si interrompono e stravolgono le loro trame (Alan) verso improvvise deflagrazioni che troveranno la loro dimensione ideale nei live della band. Anche Etera, primo singolo estratto, mostra i due volti degli Aikira, attraverso un alternarsi di riff frenetici e momenti più dilatati senza mai diminuire la tensione. L’oscurità predomina anche nella strisciante Vantablack, mentre Voyager rappresenta forse uno spiraglio, un taglio di luce appunto, fra ritmi sincopati e demoni noise.
L’altra collaborazione è la voce narrante di Emanuela Valiante su Something Escapes.
L’ultima fase del concepimento di Light Cut è ad opera di Riccardo “Paso” Pasini, per il master presso il suo Studio 73 di Ravenna. Light Cut uscirà il 15 febbraio 2018.
Etera
Yonaguni
Vantablack
Voyager
Elemental 3327
Drive
Something Escapes
Alan
Elemental 06
Dalla seconda metà dello stesso anno Simone Scarazza sostituisce Remo al basso, e si intensifica l’attività live della band per la promozione dell’album. Nell’autunno 2016 Simone si avvicenda con Giuseppe Pirozzi, che lo rimpiazzerà temporaneamente per i live e per le registrazioni del nuovo album, Light Cut, inciso a fine giugno 2017. Durante la lavorazione del disco, Lorenzo Di Cesare (Vibratacore, Moonshine Booze) entra ufficialmente a far parte della band come nuovo bassista.
Giuseppe Pirozzi: basso su tutte le canzoni
Emanuela Valiante: voce su Something Escapes
Davide Grotta: Piano su Elemental 3327, Theremin su Elemental 06, The Sixth Side of the Cube
Registrato da Davide Grotta, presso l’ST Studio – Tortoreto (TE)