febbraio – maggio 2018
Ravenna
“George Gershwin, il mago del ritmo”
Incontri con Francesco Martinelli & Paolo Fresu
20 febbraio, ore 10-13, Teatro Alighieri (con studenti scuole medie ed elementari)
6 marzo, ore 10-13, Teatro Alighieri (con studenti scuole medie ed elementari)
9 aprile, ore 10-13, scuola media Ricci Muratori
10 aprile, ore 10-13, Palazzo dei Congressi (Licei, Università, Accademia)
Dopo il varo delle attività didattiche affidate ad Ambrogio Sparagna e l’avvio del lavoro di arrangiamento curato da Tommaso Vittorini, la quinta edizione di Pazzi di Jazz entra nel vivo con l’arrivo delle quattro lezioni musicali (tutte con orario dalle 10 alle 13) tenute dallo storico del jazz Francesco Martinelli assieme al celeberrimo trombettista Paolo Fresu.
Rivolte agli studenti delle scuole ravennati di ogni livello, quelle di Martinelli e Fresu saranno vere e proprie lezioni-concerto dedicate a George Gershwin. Le sue composizioni saranno infatti il filo conduttore dell’attività musicale di Pazzi di Jazz 2018, in concomitanza con il 120° anniversario della sua nascita. La vita di Gershwin fornirà materiali per un affascinante percorso fatto di racconti, aneddoti, curiosità e preziosi temi musicali che saranno anche eseguiti dal vivo da Fresu. Lezioni con colonna sonora live dunque, ma anche con proiezioni, per rendere più stimolante l’incontro tra la platea di giovanissimi ascoltatori e il mondo della musica improvvisata.
I primi due appuntamenti si terranno il 20 febbraio e il 6 marzo presso il Teatro Alighieri: un incontro sdoppiato per rendere possibile la partecipazione di un vasto uditorio di allievi delle scuole medie ed elementari. Agli studenti della scuola media Ricci Muratori sarà dedicato l’incontro del 9 aprile, mentre l’ultima lezione, il 10 aprile, si svolgerà al Palazzo dei Congressi e sarà destinata ai Licei, l’Università e l’Accademia.
Il 21 febbraio inizierà poi la fase successiva del percorso di preparazione degli allievi ravennati, con l’arrivo del beatboxer Alien Dee. A lui sarà affidata, tra laboratori e prove, la preparazione del Coro Swing Kids, formato da studenti delle scuole primarie Mordani e Iqbal Masih, e del Coro Teen Voices, che raccoglierà alunni di varie scuole superiori.
L’iniziativa didattica Pazzi di Jazz è organizzata da Jazz Network con il sostegno del Comune di Ravenna e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna/MIUR.
Nato nel 1961 a Berchidda, in Sardegna, Paolo Fresu intraprende lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale. Dopo varie esperienze di musica leggera, scopre il jazz nel 1980 e inizia l’attività professionale nel 1982.
Nel corso dei tre decenni seguenti è protagonista di una scalata verso la vetta del jazz italiano e internazionale, del quale è oggi uno dei grandi protagonisti. Ha collezionato un numero difficilmente riassumibile di premi e riconoscimenti, esibendosi in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: Enrico Rava, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Gerry Mulligan, Dave Holland, John Zorn, Richard Galliano, Trilok Gurtu, Jim Hall, Uri Caine, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Carla Bley, Dave Douglas…
Anche la sua capacità di ideare formazioni e progetti musicali pare essere inesauribile: dal suo Quintetto al duo con Gianmaria Testa, il Trio P.A.F., il Devil Quartet, il trio con Nguyên Lê e Dhafer Youssef, i duetti con Uri Caine e altri pianisti (Danilo Rea, Dado Moroni, Bojan Z, Ludovico Einaudi, Omar Sosa), le rivisitazioni filologiche di Porgy and Bess e Birth of the Cool con l’Orchestra Jazz della Sardegna, l’Italian Trumpet Summit… L’elenco potrebbe continuare con lunghezza enciclopedica.
Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi, di cui oltre ottanta a proprio nome o in co-leadership, spesso lavorando in progetti che intrecciano il jazz ad altre musiche (etnica, world music, contemporanea, leggera, antica). Si è confrontato anche con la musica per il teatro, la danza, la poesia, il cinema e la televisione, a fianco di importanti esponenti di queste discipline.
È docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali.
Nato a Pisa nel 1954, Francesco Martinelli è impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere. Ha collaborato negli anni Settanta all’organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa. In seguito ha promosso nella sua città concerti e rassegne tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s Festival, An Insolent Noise. Come giornalista ha collaborato a Musiche, Musica Jazz e Il Giornale della Musica; attualmente scrive di musiche tradizionali per la rivista inglese Songlines. Ha pubblicato le discografie di Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano. Come traduttore ha collaborato con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana Sonografie. Insegna Storia del Jazz presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia. La collana di testi jazzistici creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz è da lui diretta. Ha insegnato per diversi anni a Istanbul alla Bilgi University e collabora tuttora con la Fondazione per la Cultura di Smirne per l’organizzazione del Festival del Jazz Europeo e la gestione del museo degli strumenti musicali tradizionali dell’Anatolia. È impegnato nel coordinamento di un vasto progetto internazionale promosso da Europe Jazz Network per la redazione di una storia collettiva del jazz in Europa.
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Daniele Cecchini