Un Post-Rock, quello di “ABISSO”, che si allontana dalle atmosfere Dark-Wave che hanno caratterizzato il suo predecessore “MONOLITE” senza però rinnegarle, integrandole con soluzioni inconsuete per UdP quali innesti elettronici ed elementi percussivi.
I testi hanno conservano il pregio che aveva caratterizzato anche la produzione precedente, ovvero l’assumere significati personali sempre diversi per l’ascoltatore.
Un lavoro complesso, consapevolmente non di facile ascolto e allo sesso tempo caratterizzato da qualcosa di barbarico, una devozione e un’urgenza rara: un assalto alla stabilità.
Ad impreziosire il lavoro del terzetto ci sono i cori di Viky Rubini (Àwaré), la voce di Serena Caponera (Minerva), le percussioni di Aronne Gavazzeni (Boris 504), sintetizzatori sotto la supervisione di Matteo Bugliari (Signals from another planet) e le chitarre di Samuele Locatelli (The pick scrapes).
Nel 2016 UdP pubblica la prima avventura in studio, l’EP “MONOLITE”.
Il 2017 segna il passaggio all’attuale formazione a tre elementi e una sterzata verso scenari distorti ed oscuri, in contemporanea cominciano le registrazioni nel consueto bunker antiatomico del primo LP “ABISSO” in uscita il 17 febbraio 2018.