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Venerdì 29 maggio 2015, ore 21 – Roma, Teatro Olimpico
SGT. PEPPER’S SHOW
prima assoluta nazionale
Concerto evento per gruppo rock (Across The Beatles), ensemble tradizionale indiana (diretta dal Maestro Pejman Tadayon), quartetto d’archi (Quartetto Sharareh), sezione ottoni (Roma Big Band) e tromba solista (Mario Caporilli). Un grande spettacolo che ripercorre e celebra l’intera produzione musicale dei Fab Four e che ha come punta di diamante la riproposizione INTEGRALE del capolavoro Sgt Pepper’s Lonely Heart Club Band…
In prima assoluta nazionale, il nuovissimo spettacolo dedicato ai Beatles e a uno degli album più famosi e più amati nella storia della musica rock, “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band“: un capolavoro rivoluzionario e immaginifico a cui la rivista statunitense Rolling Stone ha meritatamente assegnato il titolo di miglior album di tutti i tempi.
Con “Sgt. Pepper’s Show” il pubblico non avrà solo la possibilità di assistere per la prima volta in Italia alla riproposizione INTEGRALE dal vivo dello storico 33 giri dei Beatles (e di tanti altri classici del gruppo di Liverpool), ma sarà catapultato in una vera e propria macchina del tempo che punterà dritta al giugno del 1967: sul palco la band, formata da 4 elementi più un tastierista, ognuno dei quali ricopre il ruolo degli originali, sarà infatti supportata da una strepitosa orchestra multietnica, un vero e proprio team di musicisti di altissimo livello, formato da un quartetto d’archi, tre sezioni di fiati e un coloratissimo ensemble di strumenti tradizionali indiani, che consentiranno al pubblico di assaporare i brani nel loro sound originale. Il tutto avvolto da una scenografia in continuo movimento, proiezioni video e costumi a tema, per una serata di musica e spettacolo assolutamente da non perdere!
LA MOSTRA
In concomitanza con l’evento del 29 maggio, nel foyer del Teatro Olimpico sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “In the Fog and in the Rain – I Beatles visti attraverso le foto scattate dalle Apple Scruffs” a cura di “The Official Beatles Fan Club Pepperland”. Si tratta di una serie di scatti effettuati tra il 1968 e il 1971 in prossimità della sede della Apple, l’etichetta discografica fondata dagli stessi Beatles sita in Savile Row a Londra, da Isabelle Berthet. Isabelle era un’Apple Scruffs, vale a dire una di quelle ammiratrici dei Beatles che stazionavano e a volte dormivano all’esterno dell’edificio della Apple Corps e alle porte degli Abbey Road Studios, durante gli ultimi giorni della Beatlemania e anche successivamente, nella speranza di vedere i membri della band e interagire con loro. Gli stessi Beatles dedicarono più di una canzone a queste ragazze che sfidando “la nebbia e la pioggia” cercavano di ottenere un autografo dai loro beniamini o immortalarli in uno scatto.
Le 62 foto proposte nella mostra sono inedite e costituiscono un’importante testimonianza dell’ultimo periodo dei Beatles. Le immagini saranno riprodotte anche nel catalogo della mostra, con una breve biografia di Isabelle Berthet e alcune note descrittive delle Apple Scruffs.
CAST:
Across The Beatles : Vero e proprio super gruppo che nasce dalla fusione di elementi delle piu importanti Beatles tribute band italiane (Apple Pies, Let It Be, The Bugs, Strawberry Beatles Forever), in cui ogni musicista ricopre esattamente il ruolo del suo corrispettivo storico, avvalendosi di costumi e strumentazione vintage:
Mario Lucchesi as Paul
Paolo Angioi as John
Roberto Angelelli as George
Alberto Maiozzi as Ringo
Simone Temporali • tastiere
www.acrossthebeatles.com
Pejman Tadayon Ensemble con Pejman Tadayon (direttore)
Mario Caporilli • tromba solista
Roma Big Band
David Cerasuolo • sax baritono/clarinetto basso
Luciano Orologi • sax tenore/clarinetto
Maurizio Leoni • sax alto/clarinetto
Giacomo Bianchi • corno
Giovanni Piacente • corno
Luca Risoli • corno
Quartetto Sharareh
Marzia Ricciardi • violino
Farfuri Nuredini • violino
Roberta Pumpo • viola
Federica Vecchio • violoncello
Mirko “MIRKACCIO” Dettori (Fisarmonicista, performer, presentatore, caratterista).
SGT PEPPER’S SHOW
Venerdi 29.05.2015 – Teatro Olimpico
Piazza Gentile da Fabriano, 17 – Roma
Telefono 06.32.65.991
Orario spettacolo: ore 21
Prezzi biglietti: da €25 a €35 – tutti i posti sono numerati. Orario biglietteria teatro: lunedì-venerdì 10:00-13:30/14:30-18:00 (sabato e domenica chiuso). E’ comunque possibile acquistare in ogni momento via internet attraverso la BIGLIETTERIA ONLINE e i circuiti di prevendita usuali.
“Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”
….è sicuramente l’apice creativo dei Beatles. Di solito si legge che il disco sia stato ispirato da “Pet Sounds” dei Beach Boys uscito l’anno prima ma è da sottolineare che i Beatles hanno comunque influenzato enormemente il lavoro del gruppo di Brian Wilson.
Di sicuro un capolavoro assoluto della musica pop rock che ancora oggi merita di essere ascoltato e dove ognuno può scoprire i vari piani di lettura, molteplici, che si nascondono tra i testi e anche nelle varie tecniche di registrazioni utilizzate. Poi se riuscite a procuravi una copia del disco in vinile con il packaging originale è possibile realizzare come questo disco non sia stato creato per essere ascoltato distrattamente ma per essere vissuto.
La copertina ci mostra i favolosi Beatles con costumi multicolori che impersonano il loro alter ego, ovvero la banda del sgt. Pepper, ……forse l’immagine più famosa dei quattro di Liverpool, per questo album considerato un CONCEPT ma che in realtà di concept ha pochissimo. La track list è strepitosa, a partire da “With a little help from my friends”, cantata da Ringo Starr, “Lucy in the sky with Diamonds”, forse il pezzo più psichedelico dei Beatles e scritto da Lennon, “Getting Better” con le sue chitarre distorte, “Fixing a Hole”, scritta da Paul e che viene accostata erroneamente alla droga…..anche se comunque l’album è stato fortemente influenzato dall’esperienza comune di quel periodo di usare alcuni tipi di droga come LSD o MARJUANA. Il pezzo “Within You Without You”, fu scritto da George Harrison e suonato da solo con una ensemble di musica indiana (Ravi Shankar fu il maestro di sitar di George). Mentre “When I’m Sixty Four”, fu composto da Paul quando aveva 16 anni e quando fu registrato la velocità del nastro venne aumentata per rendere il brano più vivace e la voce più giovanile. In “Lovely Rita”, scritta sempre da Paul, la storia racconta che durante le registrazioni erano presenti i Pink Floyd che poi faranno tesoro delle tecniche utilizzate nel loro primo album “The Piper at the Gates of Dawn”. “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (Reprise)” chiude la cornice del concept album lasciando fuori il brano “A Day in the Life”, sicuramente uno dei pezzi più belli del gruppo e di sempre e apice dell’album e registrato per primo.
Forse come dicevano i nostri genitori: la musica una volta era migliore!
Giuseppe Bellobuono