Disco d’esordio dei Secret Sight, un’altra interessante band italiana di Ancona, per la precisione, “Day.Night.Life” uscito da pochissimo per la laboriosa ed instancabile etichetta toscana: Red Cat Records.
Un bellissimo viaggio da fare con le otto tracce proposte tra la new wave anni ’80, il post punk e il rock di quel periodo, rivisto ed attualizzato dai ragazzi dei Secret Sight (ex ColdWave) dotati di ottima tecnica e di capacità compositive notevoli. Un gruppo che fa di un genere considerato “di nicchia” un buon trampolino di lancio per spiccare il volo in alto e farsi largo in questo mare di bands e suoni da ogni parte del mondo.
Il bianco e nero, a cominciare dalla copertina del cd, rappresenta la chiave di lettura dei brani. Un continuo contrasto tra emozioni, pensieri, suoni, sempre in bilico a creare un eterno conflitto di umori, backgrounds, atmosfere: ora buie come la pece, ora ricche di energia romantica; non ci sono vie di mezzo…. o si è completamente rapiti dai testi (per niente banali) e dalla musica dei Secret Sight oppure se di solito ascoltate la musica superficialmente passate ad altro.
Non che sia un disco difficile anzi, tutt’altro. Le ritmiche sono coinvolgenti, i suoni molto azzeccati e non mancano nemmeno brani che con un pò di fortuna potrebbero diventare classici del genere. Alcuni pezzi sono immediati, li senti, entrano in testa e difficilmente ne escono. Come nel caso di “Indelible” o dell’opener “Conquest”, il modo migliore per aprire le danze, una sezione ritmica trascinante e una chitarra tagliente come nella migliore tradizione dei Joy Division. Segue “Earth Overflows” che conferma tra echi di J.D. (Matt Schipsi il cantante ricorda molto Ian) e un sound di chitarra lancinante con i suoi riffs micidiali e un bridge da paura le potenzialità dei Secret Sight, e siamo solo al secondo pezzo. La ritmica travolgente e il basso che sale in cattedra sono i punti caratteristici di “Under This Truth”, ancora un bridge devastante e siamo vinti, in balia dell’oscurità, la nostra anima danza nel buio e si lascia trasportare fino a perdersi. “Life”, suona come i migliori Interpol in versione post-punkissima con un riff tanto semplice quanto efficace. “Indelible” è invece una sorta di brano post-romantico, quasi epico ed insieme a “Need” invece dal riff post punk western (l’ho inventata io questa….) rappresenta la capacità dei Secret Sight di sembrare qualcosa di inafferrabile anche se familiare. In “Long Line” e nella conclusiva “If You Turn” , le atmosfere ancora di Interpol, Joy D. e Sister of Mercy aleggiano tra le note trasportandoci in un immaginario e profondo universo oscuro.
Uno dei dischi candidati a far parte della mia Top Ten per le uscite di questo 2014. (Voto 8/10)
Secret Sight:
Matteo Schipsi – vocals
Cristiano Poli – guitar
Lucio Cristino – bass
Enrico Bartolini – drums
Contatti: http://soundcloud.com/secretsight – http://secretsight.bandcamp.com – www.facebook.com/secretsight
Press: Loud!Sound Press Office
Giuseppe Bellobuono