Una delle più importanti ed influenti band uscite dalla scena di Canterbury (Robert Wyatt alla batteria e voce, Mike Ratledge alle tastiere, Kevin Ayers al basso e alla voce, David Allen alla chitarra e alla voce).
I Soft Machine iniziarono ad emergere come un importante gruppo musicale all’inizio del 1967 e per la precisione al leggendario UFO CLUB di Londra.
Il loro nome lo presero da un libro di William Borroughs che aveva usato le parole “SOFT MACHINE” per indicare la razza umana con un termine generico.
Furono uno dei primi gruppi ad usare durante i loro concerti un LIGHT SHOW veramente pazzesco con proiezioni bellissime, liquide e psichedeliche allo stesso tempo, ed usavano costumi di scena molto bizzarri per intensificare l’impatto della loro musica sugli ascoltatori presenti ai live.
Possiamo dire che hanno creato un vero e proprio genere musicale : lunghissimi ed improvvisati soli spaziali che esploravano le possibilità di sviluppo di ogni singolo strumento (chitarra, basso..) alternate con complicatissime jam sessions che includevano suoni pre-registrati, ritmi sovrapposti e tempi di esecuzione insoliti.
Gli album prodotti erano veramente particolari ed una vera manna per gli amanti della musica progressive o comunque non solita. La loro musica è un affascinante e indefinibile suono di mondi lontani, ancora da scoprire molti li hanno definiti MUSICISTI CONTEMPORANEI CLASSICI.
https://www.youtube.com/watch?v=QWV2Co4X4pw
Giuseppe Bellobuono